DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] le differenze che corrono tra la tecnica del verso romanzo e quella quantitativa dei metri classici; o ancora, venendo il nome del D., se non appartengono ad un suo più tardo omonimo, sono il falso di un editore quattrocentesco.
La Summa, edita per ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] importanti tra cui vanno comunque ricordati A farewell to arms (1932; Addio alle armi) di Frank Borzage, tratto dall'omonimoromanzo di E. Hemingway, e il brioso Design for living (1933; Partita a quattro) di Ernst Lubitsch. Successivamente, in un ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] coscienza di Zeno, adattamento per la ribalta di T. Kezich del romanzo di I. Svevo.
Nel personaggio di Zeno Cosini, il L. e, successivamente, fu il papa immaginario Adriano VII nel testo omonimo di P. Luke.
Nel 1973 Garinei e Giovannini lo vollero ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] cambiò idea, e decise di dirigere e interpretare il film omonimo (1917), nonché di sposarsi con l'attrice Edith Erastoff. of lies, 1925, La torre delle menzogne, tratto da un romanzo della Lagerlöf e interpretato da Lon Chaney e Norma Shearer; The ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] parti, Welt am Draht (1973; Il mondo sul filo) e il mastodontico sceneggiato Berlin Alexanderplatz (1980, tratto dall'omonimoromanzo di A. Döblin, in tredici puntate). Tra i suoi adattamenti televisivi di opere teatrali si ricordano Das Kaffehaus ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] amori, per tornare dopo la laurea al paese natio.
Nel 1941 diresse L’amore canta e Sissignora. Tratto dall’omonimoromanzo di Flavia Steno, quest’ultimo vide ancora la Denis protagonista nel ruolo di una cameriera di provincia, che ingenuamente si ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] ; Gli ammutinati del Bounty) di Lewis Milestone, remake dell'omonimo film del 1935, si rivelò una catastrofe produttiva, anche a The night comers (1971; Improvvisamente un uomo nella notte), dal romanzo The turn of the screw di H. James, diretto da ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] il bozzetto (Tempesta sui fiori, bozzetti sociali, Milano 1870), il romanzo (Un bel sogno, Milano 1871), la novella (Racconti umoristici, 2 in una struttura ricalcata per alcuni elementi sull'omonimo racconto del Faldella.
Con Alpinisti ciabattoni ilC ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] 'estatico padre Zossima nell'adattamento dello stesso Copeau del romanzo I fratelli Karamazov di F.M. Dostoevskij ‒ l verità sapendo di mentire. Così il personaggio di Topaze, nel film omonimo del 1933, tratto dalla pièce di M. Pagnol e debutto di ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] inizio a una nuova trilogia dedicata alle tre grandi città israeliane: Devarim (L'inventario, su Tel Aviv), tratto dall'omonimoromanzo di Y. Shabtai, e Yom Yom (Giorno per giorno, su Haifa) ‒ presentati al Festival di Venezia rispettivamente nel ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...