Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] tratti da opere illustri della storia della letteratura: nel 1935 realizzò Crime et châtiment (Delitto e castigo), tratto dall'omonimoromanzo di F.M. Dostoevskij, con Pierre Blanchar nel ruolo di Raskolnikov, in cui è già evidente la predisposizione ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] dell'eroe positivo nel cinema polacco, inaugurando il nuovo cinema europeo degli anni Sessanta.
Con Pasażerka, tratto dall'omonimoromanzo di Z. Posmysz-Piasecka, M. tornò al genere drammatico. L'interruzione delle riprese, causata dalla sua morte ...
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Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] quindi la sua attività di produttore nel 1944 con Ministry of fear (Prigioniero del terrore) di Fritz Lang, tratto dall'omonimoromanzo di G. Greene, di cui fu anche sceneggiatore. Dei film prodotti sceneggiò anche Two years before the mast (1946; I ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] sensazionalistica. Il suo ultimo film, Altered states (1980; Stati di allucinazione) di Ken Russell, basato sul suo omonimoromanzo, è invece una sarcastica e problematica escursione ai confini tra paranormale e ricerca scientifica; in disaccordo con ...
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Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] che lo considera in generale la sua opera migliore, vi individuò subito tracce significative dell'esperienza neorealista. Tratto dall'omonimoromanzo del norvegese K. Hamsun, il film narra l'allucinato vagabondaggio nella Oslo di fine Ottocento di un ...
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Massari, Lea
Daniela Angelucci
Nome d'arte dell'attrice cinematografica Anna Maria Massatani, nata a Roma il 30 giugno 1933. Lo stile di recitazione spontaneo e mai eccessivo, la bellezza evidente ma [...] storico Allonsanfàn (1974) di Paolo e Vittorio Taviani, in Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Francesco Rosi, dall'omonimoromanzo di C. Levi, per il quale, nel ruolo di Luisa Levi, vinse il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista ...
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Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] . Ha ricoperto un ruolo breve, ma scabroso in Die Blechtrommel (1979; Il tamburo di latta) di Volker Schlöndorff dall'omonimoromanzo di G. Grass e ha interpretato una costumista lesbica in Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut. In ...
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Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] recitazione tesa e nervosa, in ruoli di personaggi moderni in film come La noia (1963) di Damiano Damiani, dall'omonimoromanzo di A. Moravia, oppure in Come, quando, perché (1968), ultima opera di Antonio Pietrangeli. In seguito, ha lavorato negli ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] , coadiuvato da John Huston, la sceneggiatura di High Sierra (1941; Una pallottola per Roy), tratto ancora dal suo omonimoromanzo e incentrato sulla figura di Roy Earle, gangster solitario e disperato, interpretato da Humphrey Bogart che si calò ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] quella francese, in particolare, ha partecipato allo sceneggiato Lucien Leuwen (1974) diretto da Autant-Lara e tratto dall'omonimoromanzo di Stendhal, lo stesso regista e lo stesso scrittore che avevano propiziato a suo tempo il grande successo di ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...