(trad. it. Bella di giorno) Film (1967) del regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), interpretato da C. Deneuve e tratto dall’omonimoromanzo (1928) dello scrittore francese J. Kessel (1898-1979).
Séverine [...] Serizy è una giovane donna sposata, che durante la settimana si prostituisce ...
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(trad. it. Il buio oltre la siepe) Romanzo (1960) della scrittrice statunitense H. Lee (1926-2016), premiata con il premio Pulitzer (1961), dal quale nel 1962 il regista cinematografico statunitense R. [...] Mulligan (1925-2008), ha tratto l’omonimo film vincitore di tre premi Oscar. ...
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(trad. it. Camera con vista) Romanzo (1908) dello scrittore inglese E.M. Forster (1879-1970).
Dal racconto è stato tratto l’omonimo adattamento cinematografico (1985) di J. Ivory, premiato con tre Oscar, [...] tra cui quello per la sceneggiatura a R. Prawer Jhabvala ...
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Chéri Romanzo (1920) della scrittrice francese S.-G. Colette (1873-1954). Tra gli adattamenti teatrali e cinematografici si ricorda l'omonimo film (1950) di P. Billon, del quale la stessa Colette curò [...] i dialoghi ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] giornalistica Roma ore 11 e alla sceneggiatura per il film omonimo, uscito nel 1952), autore cui può essere accomunato per 'epoca, introducendo anche una metaforica, barocca lettura politica del romanzo di R. Sheckley da cui è tratto. L'inquietudine ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] (1980; Shining) di Stanley Kubrick (tratto da un romanzo di S. King) rilanciò negli anni Ottanta i temi Haunt-ing ‒ Presenze, di Jan de Bont, remake dell'inquietante film omonimo di Robert Wise, 1963, Gli invasati), nella creazione di mondi e ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] periferia, prese parte, tra l'altro, in un ruolo secondario, a Il romanzo di un giovane povero di 0. Feuillet, un soggetto col quale si cimenterà da protagonista nel film omonimo di quindici anni dopo. Avendolo notato in una piccola parte del Giulio ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Donaldson. Così come John Boorman con Tailor of Panama (2001; Il sarto di Panama) ha provato a tradurre il clima dei romanzi di Le Carré in una prospettiva di disincanto e romanticismo ma insieme di acre e funambolica ironia.
Si può, in conclusione ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] 'anno successivo R. realizzò La paura, da un romanzo di S. Zweig, un inquietante viaggio femminile nell' trasse la sceneggiatura, scritta in collaborazione con Jean Gruault, del film omonimo (1963) di Jean-Luc Godard. La tensione educativa portò R. ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] Nel 1940 girò Le due orfanelle, rifacimento larmoyant dell'omonimo film di D.W. Griffith, con Alida Valli 1973; Paese sera, 12 marzo 1973; L. D'Ambra, Il bacio di Cirano, in Romanzo film, novembre 1920; J.-G. Auriol, Un soir de rafle, in La Revue du ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...