VICENTE, Gil
Mario Pelaez
Poeta e drammaturgo portoghese, vissuto fra il secolo XV e il XVI: della sua vita si sa assai poco, ché di personaggi con tal nome, contemporanei al poeta, se ne conoscono [...] alla conquista di Azamor (Azemmour) in Africa, Templo d'Apollo per il matrimonio di Beatrice col duca di Savoia, Amadis de Gaula, tratta dall'omonimoromanzo sugli amori di Oriana, e quello che è forse il capolavoro del V., Don Duardos (tratto dal ...
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PUIG, Manuel
Luisa Pranzetti
Narratore e saggista argentino, nato a General Villegas il 28 dicembre 1932, morto a Cuernavaca (Messico) il 15 luglio 1990. Trascorsa l'adolescenza in Argentina e iniziati [...] di regia del Centro sperimentale di cinematografia a Roma.
Nel suo primo romanzo, La traición de Rita Hayworth (1968; trad. it., 1972) − H. Babenco) e, più di recente (1991), per l'omonimo musical, su libretto di P. stesso. Nel 1979 pubblica Pubis ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] , accomunandola alla contemporanea prosa ''campagnola'', la migliore prosa di guerra degli anni Settanta. Sotnikov, protagonista dell'omonimoromanzo (1970; trad. it. Gli ultimi tre giorni, 1974), perisce tragicamente per mano di nemici che sono ...
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(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] en wolken (1942, "La scala di pietra e di nubi"), per affermarsi poi con il romanzo allucinante De man die zijn haar kort liet knippen (1948, "L'uomo dal cranio rasato"; il film omonimo di A. Delvaux è del 1965) e con novelle, fra cui De trein der ...
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Scrittrice italiana, morta a Parigi il 14 novembre 1997. Legata agli ambienti culturali antifascisti, diresse fino al 1948 la rivista Mercurio. Collaborò inoltre a numerosi giornali e periodici.
Motivo [...] tematiche care all'autrice e da cui F. Giraldi trasse l'omonimo film (1969), la de C. tornò alla poesia che aveva la scrittrice si era stabilita definitivamente nel 1960, fu pubblicato il romanzo Sans autre lieu que la nuit (1973), apparso in Italia ...
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ZANGWILL, Israel
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Londra il 14 febbraio 1864, morto a Midhurst (Essex) il 1° agosto 1926. Fece i primi studî a Plymouth e a Bristol, poi alla Jews' Free School di Spitalfield, [...] si orientò soprattutto verso il teatro, sia in commedie leggiere e satiriche (Merely Mary Ann, 1903, riduzione dell'omonimoromanzo apparso fin dal 1893; Too Much Money 1918, ecc.) sia in opere di carattere drammatico impostate sui maggiori problemi ...
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Scrittore cinese, nato a Gaomi (Shandong) nel 1955. Di famiglia contadina benestante, durante la Rivoluzione culturale fu allontanato dalla scuola e lavorò come contadino e operaio. Nel 1976 entrò nell'Esercito [...] e viltà, poesia e miseria con toni visionari che trasfigurano la storia in leggenda. Dal romanzo è stato tratto l'omonimo film di Zhang Yimou.
Dopo i romanzi a carattere sperimentale Shisanbu (1989, I tredici passi) e Jiuguo (1993, Il paese del vino ...
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VASSILIKÓS, Vassilis (gr. βασίλης βασιλικός)
Mario Vitti
Narratore greco, nato a Kavalla il 18 novembre 1933. Dopo aver compiuto gli studi a Salonicco si stabilì ad Atene. Dalla dittatura militare (1967-74) [...] (trad. it., Z, Milano 1969), V. raggiunge la notorietà internazionale, grazie anche al successo del film omonimo di Costa Gavras. Con questo romanzo o "documentario immaginario di un delitto", come lo ha chiamato egli stesso, V. inizia una serie di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che fu pronto per i tipi di Treves nel marzo del 1900.
Il romanzo è il vero trionfo del superuomo, alias Stelio Effrena, alias il divo tutti. Joyce deve all'epifania del fuoco, dall'omonimo libro dannunziano, l'etichetta di un nucleo fondante della ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] 1726, d'una sua versione latina d'un romanzo amoroso di Senofonte Efesio, già tradotto in di scienze,lettere ed arti, XXV (1895), p. 52 (confonde il C. con l'omonimo docente a Roma); L. A. Muratori, Epistolario, a cura di M. Campori, Modena 1901 ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...