Italo Calvino, a cui è riconosciuto – tra gli altri – il merito di avere lanciato Andrea De Carlo, così si esprime in un passo della quarta di copertina, poi divenuta celebre, da lui scritta per il romanzo [...] d’esordio di De Carlo, Treno di panna (usci ...
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Un maledetto imbroglioCinquant'anni fa, nel giugno del 1957, Garzanti pubblicò Quer pasticciaccio brutto di via Merulana, il romanzo che consacrò Carlo Emilio Gadda come uno dei più grandi scrittori del [...] Novecento italiano. Per dare forma compiuta a ...
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Questo accade all’io narrante del romanzo La divina foresta (Rizzoli, 1969; Sellerio, 2008). La divina foresta è uno dei più felici esiti della «sicilianità “empedoclea”» (Gennaro Savarese) di Giuseppe [...] Bonaviri, nato nel 1924 a Mineo (Catania) e mor ...
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Cinquant’anni fa l’editore Bompiani pubblica Ferito a morte, del trentanovenne scrittore napoletano Raffaele La Capria, romanzo che si colloca in modo affatto nuovo nel panorama narrativo dell’Italia del [...] secondo dopoguerra, poiché possiede un grande ...
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I migliori troveranno nella morte il loro riscatto; altri, al termine di un percorso di iniziazione lungo quattrocento pagine di romanzo, capiranno che l’unico scampo, per il semiproletariato popolano [...] cui appartengono, animatore di via del Corno, ne ...
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Non si può aver aperto un romanzo di Camilleri o guardato un episodio della serie tv dedicata al Commissario di Vigàta senza essere stati letteralmente travolti dalla verve verbale (abilmente costruita [...] a tavolino, cfr. Cerrato 2018, La lingua pirsonale di Agatino Catarella 89) di Agatin ...
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Questione di materiali Qualche anno fa Franceso Maino con il romanzo Cartongesso (Einaudi, 2014) aveva trovato un materiale, il cartongesso appunto, per descrivere – concretamente e metaforicamente – la [...] realtà del Nordest italiano, per la precisione ...
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Un’Inchiesta sul romanzo da noi condotta ai principî del secolo rilevò i seguenti dati, tuttora dominanti e in odor d’incremento: smodato ricorso a espressioni formulari pregne di farciture gergali e turpiloquî [...] sotto specie di meditata mimesi; simul ...
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A partire dal suo secondo romanzo (Vogliamo tutto, uscito quasi cinquant’anni fa) Nanni Balestrini ha intrapreso un personale percorso di esplorazione di ambienti e linguaggi devianti, che lo ha portato [...] in luoghi poco frequentati dalla letteratura. ...
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di Emiliano Picchiorri* Quando Alberto Arbasino pubblicò per la prima volta il suo romanzo Fratelli d’Italia, nel 1963, censurò la parolaccia pronunciata da un suo personaggio usando una serie di asterischi [...] al posto delle vocali: v*ff*nc*l*; nelle e ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...