Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di [...] ; ecc.), presentando brillanti satire della società e dei costumi e gustose scene di genere popolaresco. Ma è anche noto come autore di molti volumi di novelle, bozzetti, cronache giornalistiche, ecc. e del romanzo L'onca del senyor Esteve (1907). ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] Ghisolfa (1958), diede inizio al ciclo, I segreti di Milano. Seguirono altri racconti, La Gilda del MacMahon (1959), un romanzo, Il fabbricone (1961), alcune commedie o racconti "drammatici", La Maria Brasca (1960), L'Arialda (1960), e, fuori del ...
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Byatt, Antonia Susan (nata Antonia Susan Drabble)
Scrittrice e critica inglese, nata a Sheffield (South Yorkshire) il 24 agosto 1936. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, studiò poi al Bryn Mawr [...] pausa nella sua produzione. Nel 1978 B. si è imposta all'attenzione della critica con The virgin in the garden, primo romanzo di una tetralogia tuttora incompiuta che, sulla falsariga dell'Alexander quartet di L. Durrell e di A dance to the music of ...
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Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile [...] ) ha iniziato a scrivere come critico d’arte, del 1960 è la raccolta di saggi critici Permanent red. Dopo aver pubblicato i romanzi A painter of our time (1958), The Foot of Clive (1962) e Corker's freedom (1964), nel 1972 è diventato popolare grazie ...
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Pittore, drammaturgo, romanziere, scenografo boemo, nato il 25 marzo 1887 a Hronov, morto nell'aprile 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania.
Col fratello Karel scrisse sei libri, [...] pervasi da un cupo pessimismo, in cui sogni febbrili e allucinati vivono in un'atmosfera di vanità e di desolazione. Il romanzo Stín kapradiny (L'ombra delle felci, 1930), è la ballata in prosa, di due cacciatori di frodo, inseguiti nel folto dei ...
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Pittore boemo (Litoměřice, Boemia, 1877 - Wernstein am Inn, Austria Superiore, 1959), tra i più interessanti illustratori moderni. Frequentò l'accademia di Monaco ma si formò guardando soprattutto l'opera [...] continuò a guidare le sue letture e a dare vita a un mondo onirico che trovò una felicissima espressione anche nel romanzo che scrisse e illustrò, Die andere Seite (1909; trad. it. 1965). Partecipò al Blauer Reiter, fece frequenti viaggi ma visse, in ...
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D'ALOISIO (D'Aloisio da Vasto), Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Vasto (Chieti) il 13 apr. 1892 da Luigi e da Lucia Jecco. Ottenuta la licenza tecnica, con la sola guida del vero, si dedicò all'arte [...] eseguire non meglio precisati lavori di decorazione (cfr. Servolini).
In questo periodo esordì come illustratore a L'Attualità, Il Romanzo dei piccoli, periodico interamente xilografato di Beltramelli e Nonni, La Rivista d'oggi e, nel 1916, a Noi e ...
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Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914 - ivi 2001). Dopo aver studiato pittura a Stoccolma, Helsinki e Parigi, pubblicò una fortunata serie di libri per l'infanzia da lei [...] a ogni processo di crescita viene ripreso, dopo l'autobiografico Bildhuggarens dotter ("La figlia dello scultore", 1969), nel breve romanzo Sommarboken (1972; trad. it. Il libro dell'estate, 1988). Al mondo adulto sono dedicati i successivi ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] attribuita ad un autore greco del IV secolo - è quella con cui le illustrazioni concordano. Più antico sembra invece il romanzo di Giuseppe e Asenath, forse un libro pre-rabbinico, opera di propaganda ellenistico-ebraica risalente al I sec. a. C ...
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orientalismo
La tendenza artistico-letteraria e la corrente di studi e ricerche nati, nei secc. 18° e 19°, dal contatto della cultura europea con le culture e le tradizioni dei Paesi orientali, ossia [...] civilizzatore europeo, come ha denunziato in un saggio famoso il critico palestinese E. Said. Di questo è esempio il romanzo inglese vittoriano Confession of a Thug, di P. Meadows Taylor (1839), creatore di una leggenda intorno ai banditi di ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...