Scrittore tedesco (Langendorf 1774 - Weissenfels 1829). Giurista, esordì nella letteratura col romanzo Inzest (2 voll., 1799), ma subito dopo passò al teatro: commedie quasi sempre su modelli francesi [...] (raccolte in Spiele für die Bühne, 2 voll., 1815-21) e soprattutto tragedie, del tipo cosiddetto fatalistico (Schicksaltragödie) sulla via aperta da Z. Werner, tra le quali si ricordano: Der neun undzwanzigste ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1962). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Meridiano (Premio Assisi per l’inedito 1996), pubblicato nel 1998. A questo hanno fatto seguito: La prima regola di Clay [...] (2008), Cantico della galera (2011), La resurrezione di Van Gogh (2013), Nella casa di vetro (2014), Dove batte l’onda (2015), Il fruscio dell'erba selvaggia (2018). Suoi racconti e scritti sono stati ...
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Scrittore (Parigi 1604 - Nemours 1676), autore di tragedie e di un romanzo (Macarise, ou la reine des Îles fortunées, 2 voll., 1664), ma più noto per le sue opere critiche: La pratique du théâtre (1657), [...] che riflette l'instaurazione della drammatica classica francese sulle scene; e soprattutto le Conjectures académiques ou Dissertation sur l'Iliade (opera composta nel 1664 ma pubblicata postuma nel 1715), ...
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Romanziere e commediografo danese (Copenaghen 1923 - ivi 1977). Fin dal primo romanzo Av, min guldtand ("Ahi, il mio dente d'oro", 1957), ispirato alla sua professione di dentista, P. aggredì con umorismo [...] le proprie angosce segrete dietro lo schermo di illusorie certezze. La sua grande popolarità, più che ai numerosi romanzi, è in ogni modo legata alla produzione teatrale e soprattutto televisiva (Farvel Thomas "Addio Thomas", 1968; Louises hus ...
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Scrittore russo (Romzaj, Penza, 1789 - Mosca 1852), uno dei fondatori del romanzo storico russo. La sua opera principale Jurij Miloslavskij ili Russkie v 1612 godu ("Ju. M. o i Russi nel 1612", 1829), [...] che rievoca la lotta tra i Russi e i Polacchi nell'epoca dei "torbidi", ebbe un enorme successo, mentre la maggior parte dei romanzi successivi (Roslavlev, ili Russkie v 1812 godu "R. o i Russi nel 1812", 1831; Askol´dova mogila "La tomba di Askol´d ...
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Scrittore italiano (n. Vicenza 1973). Ha esordito nel 2001 con il romanzo Il mondo senza di me, per poi affermarsi nel panorama nazionale con i successivi Qualcuno ha mentito (2004), Last love parade (saggio [...] del 2005) e La vita erotica dei superuomini (2008, edito anche in Francia e nel Regno Unito). Nel 2011 critica e pubblico hanno accolto con favore il suo libro, Non saremo confusi per sempre, a cui ha ...
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Carraro, Andrea. – Scrittore italiano (n. Roma 1959). Dopo il suo primo romanzo del 1990 A denti stretti, storia dell’iniziazione sessuale di un gruppo di adolescenti, ha raggiunto il successo nel 1994 [...] tratto l’omonimo film. Nei suoi testi racconta la realtà senza aver paura di indagare le aberrazioni dell’animo umano. Tra i romanzi successivi si ricordano: L'erba cattiva (1996), La ragione del più forte (1999), Non c'è più tempo (2002), Il sorcio ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1928 - ivi 2008). Si è affermato con il romanzo provocatorio, in parte documentario, Die Anfrage (1960), una delle più aperte accuse ai "padri" per la loro connivenza col nazismo. [...] Sulla stessa linea di un impegno aggressivo ha affrontato temi di attualità, dal composito Ende der Anfrage (1967) ai romanzi Das Brot mit der Feile (1973), Wird Zeit, dass wir leben (1976), fino a Kamalat- ta (1988), definito, nonostante la sua mole ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1859 - Locarno 1928). Fervente apostolo del naturalismo, passò dal romanzo storico alla battaglia in favore delle nuove correnti (Die Revolution der Literatur, 1886). Spirito [...] polemico ha anche il suo romanzo Grossenwahn (1887). ...
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Scrittrice svedese (Missenträsk Jörn, Västerbotten, 1923 - Umeå 2004). Fin dal primo romanzo, Tjärdalen ("La valle del catrame", 1953), si segnalò per la potenza descrittiva e la novità dello stile, di [...] integrante. L'impegno sociale e politico in favore dei diseredati e degli operai connotò tutta la sua produzione: dai romanzi, sia legati alla terra natale (Hjortronlandet "Il paese delle bacche palustri", 1958; Regnspiran, 1958, trad. it. L'uccello ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...