Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] serie, 1837, 1842; Mosses from an old manse, 1846), che formano la parte più bella della sua opera insieme con il romanzo già citato The scarlet letter. In seguito, il problema tornò a possederlo negli antichi termini fino a presentare le colpe dei ...
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Studioso dell'antichità, archeologo e scrittore polacco (Pików, Podolia, 1761 - Uładówka, Podolia, 1815). È noto per il romanzo fantastico-filosofico Manuscrit trouvé à Saragosse, costruito sullo schema [...] bozze, e una 2a parte pubbl. a Parigi (1813); oggetto poi di edizioni e traduzioni arbitrarie e di plagi clamorosi, il romanzo apparve per la prima volta nella sua interezza in trad. polacca (66 giornate in 6 voll., 1847). L'originale francese, dopo ...
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Letterato veronese (Verona 1497 o 1498 - ivi 1556), autore, oltre che di rime, di un romanzo autobiografico, Istoria di Fileto veronese (pubbl. 1889). ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1786 - ivi 1825). Nel 1808 pubblicò sotto lo pseudonimo di Isidorus Orientalis il romanzo allegorico Guido, imitando Novalis. Scrisse inoltre liriche romantiche (Blätter aus dem [...] Reisebüchlein eines andächtigen Pilgers, 1808), un romanzo pastorale cavalleresco (Arkadien, 1811-12) e novelle in versi (Rosengarten, 1817). ...
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Scrittore (Comiso 1920 - Vittoria, Ragusa, 1996). Esordì al termine di una lunga carriera di insegnante con il romanzo Diceria dell'untore (1981), ambientato in un sanatorio siciliano ove sono ospitati [...] : Museo d'ombre (1982), prose di memorie; L'amaro miele (1982), che raccoglie versi giovanili; Argo il cieco (1984), romanzo; L'uomo invaso (1986), racconti; Il malpensante (1987), raccolta di aforismi; Le menzogne della notte (1988) e Calende greche ...
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Patriota e letterato (Milano 1831 - ivi 1906), fratello di Emilio. Pubblicò, tra l'altro, un romanzo di tardiva imitazione manzoniana (Il curato d'Orobio, 1886) e vivaci Ricordi di gioventù (1904), sugli [...] anni 1847-60. Fra le sue gustosissime parodie, assai nota è quella del Prode Anselmo ...
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Scrittore e narratore francese (Lione 1868 - La Seyne 1941); uno dei più notevoli rappresentanti del romanzo francese di ispirazione cattolica. Opere principali: L'immolé (1908); La fosse aux lions (1911); [...] Le baptême de Pauline Ardel (1913); Job le prédestiné (1922); Abel et Caïn (1930), ecc ...
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Scrittore russo (Aleksianovka, distretto di Gžatsk 1841 - Pietroburgo 1892); di tendenza reazionaria, attaccò violentemente nel romanzo Marevo ("Fata morgana", 1864) il nichilismo teorico del tempo. Scrisse [...] in seguito bei racconti per ragazzi. Dal 1887 al 1892 fu redattore del settimanale Niva ...
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Scrittore serbo (Moštanica, Vranje, 1863 - Belgrado 1899). Studiò teologia a Kiev. Considerato l'iniziatore del romanzo psicologico serbo, diede nei suoi romanzi (Gorski car "Il re della montagna", 1897; [...] Seoska učiteljica "La maestra di campagna", 1899; Porušeni ideali "Ideali infranti", post., 1900) una cupa descrizione dell'inquietudine esistenziale e della disgregazione dei valori etici nella Serbia ...
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Scrittrice inglese (Ipswich 1729 - ivi 1807). Seguace di H. Walpole, deve la sua fama al romanzo The champion of virtue, a gothic story (1777), più noto col titolo che assunse dalla 2a edizione, The gold [...] English baron (1778). Scrisse varî altri romanzi e un saggio critico in forma di dialogo (The progress of romance, 1785). ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...