Scrittore cinese (Quanjiao, Anhui, 1701 - Nanchino 1754); autore del romanzo Rulin waishi ("Storia non ufficiale del mondo dei letterati", 1a ed. conosciuta 1803), in cui con brillante piglio narrativo [...] e lucida vena satirica sono illustrate le amare esperienze, in parte autobiografiche, dei letterati-funzionarî durante la dinastia mancese Qing ...
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Scrittore francese (Parigi 1822 - ivi 1861), autore del celebre romanzo Scènes de la vie de Bohème (pubbl. in appendice nel Corsaire 1847-49; in vol., 1851), ridotto poi (1849) a dramma, in collaborazione [...] con Th. Barrière, di Le pays latin (1851), Les buveurs d'eau (1855), ecc. Scrisse anche poesie: Ballades et fantaisies (1854) e, postume, Les nuits d'hiver (1862) ...
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Scrittore russo (Naumovo Počinok, Kostroma, 1893 - Volchov 1942). Nel romanzo Golod (1922; trad. it. La fame, 1929), descrisse, con accenti d'intensa drammaticità e in forma di diario, la vita degli operai [...] affamati nella Pietrogrado rivoluzionaria. Nel successivo Natal´ja Tarpova (1927-29) trattò dei problemi sociali e morali di un kolchoz sovietico. Morì al fronte ...
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Scrittore portoghese (Oporto 1828 - ivi 1869). Il suo primo romanzo, O génio do mal (4 voll., 1856-57), fu seguito da Poesias e cantos (1857) e da una collezione di novelle, Verdades e ficções (1859). [...] La parte migliore della sua produzione è costituita dai romanzi storici, nei quali il G. dimostra un'accurata documentazione: Um motim há cem anos (1861), O sargentomor de Vilar (1864), O filho do Baldaia (1866). Postume furono pubblicate O balio de ...
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Scrittore catalano (Valls, Tarragona, 1846 - Barcellona 1930). Esordì col romanzo Croquis del natural (1879) che ottenne vasto successo, confermato dai romanzi seguenti, Sor Sanxa (1879), La Papallona [...] (1882), Febre d'or (1890), Pilar Prim (1906), ecc. Notevoli i suoi quadri di genere, a fondo rurale e cittadino, e d'ispirazione naturalista: Figura i paisatge (1897), Rurals i urbanes (1916), Al llapis ...
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Scrittore inglese (Birkenhead 1909 - Ripe, Sussex, 1957). Il suo primo romanzo, Ultramarine (1933), è basato su appunti presi nel 1927 mentre era mozzo su una nave diretta in Oriente. Dopo la laurea a [...] 1934 (ambientato in un ospedale di New York, protagonista un alcolizzato); Dark as the grave wherein my friend is laid (1968), romanzo. Nel 1962 è apparsa una raccolta dei suoi versi (Selected poems) e nel 1967 sono uscite le Selected letters of M ...
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Scrittrice spagnola (Barcellona 1921 - Madrid 2004). Pubblicò giovanissima il romanzo Nada (1944; trad. it. 1967) che, per il crudo realismo, la tecnica originale in cui si mescolano osservazione e autobiografismo, [...] la rapidità del dialogo, la sensibilità con cui sono captati sentimenti e sensazioni, fu accolto con enorme favore dalla critica e dal pubblico. Uguale successo non ottenne con le sue opere successive, ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon ...
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Scrittore italiano (n. Montichiari 1948). Ha esordito con il romanzo Seminario sulla gioventù (1984), rivelando un’indole paradossale e provocatoria che è sembrata spesso debordare nella copiosissima produzione [...] successiva. Tra i suoi lavori: Vita standard di un venditore provvisorio di collant (1985); Sodomie in corpo 11 (1988); Sentire le donne (1991; nuova ed. 2002); Manuale del perfetto gentilomo (1992; nuova ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveau roman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] successivi (Un homme qui dort, 1967, trad. it. 1980; i lipogrammi La disparition, 1969, trad. it. 1995, e Les revenentes, 1972; W ou le souvenir d'enfance, 1975, trad. it. 1991) e in testi estranei ai ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...