Scrittore sovietico (Saratov 1903 - Mosca 1972), noto soprattutto per un romanzo sulla difesa di Mosca nel 1941: Volokolamskoe šosse ("La strada di Volokolam", 1943-44). ...
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Scrittore giapponese (1667-1736); introdusse e diffuse a Kyoto il romanzo di costumi (ukiyo-zōshi) creato a Ōsaka da Ihara Saikaku; i suoi lavori, d'intonazione pornografica, ebbero larghissima diffusione. ...
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Scrittore russo (Leningrado 1932 - Parigi 1995). Conquistò larga notorietà con il romanzo My obživaem zemlju ("Noi abitiamo la terra", 1961). Vistosi proibito dalla censura un successivo romanzo (Sem´ [...] dnej tvorenija "I sette giorni della creazione", 1973), emigrò a Parigi, dove si stabilì dirigendo la rivista dell'emigrazione Kontinent (dal 1974) e pubblicando il romanzo Proščanie iz neotkuda ("Addio da nessun luogo", 1977; trad. it. 1977). ...
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Critico letterario e musicologo (Rouen 1879 -Parigi 1967). Studioso del romanzo naturalista francese, di Flaubert (La publication de "Madame Bovary", 1928; La vocation de G. Flaubert, 1961) e di storia [...] della musica (La musique contemporaine en France, 1930; Richard Wagner, 1931-55; La musique romantique française, 1945) ...
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Scrittore russo (1897 - 1933), autore di molti racconti e del romanzo Mëd i krov´ ("Miele e sangue", 1928) sulla vita meschina di una città di provincia. Caratteristici il suo "umanitarismo astratto" e [...] la sua predilezione per le figure ricche di individualismo e per le tipologie pessimistiche ...
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Scrittrice italiana (Ventimiglia 1907 - Sestri Levante 1991). Esordì con il romanzo Disordine (1932), cui seguirono, fra gli altri,Trent'anni (1941), Stagioni (1946), La guerra è stupida (1949), dove una [...] delicata sensibilità femminile si fa eco delle inquietudini morali del nostro tempo. Tra le opere successive: La violenza (1967), Una lunga confessione (1971), Irene muore (1974), La sconosciuta (1978) ...
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Narratrice polacca (Rusów, Kalisz, 1889 - Varsavia 1965). Il suo vasto romanzo Noce i dnie ("Notti e giorni", 4 voll., 1932-34), cronaca di una famiglia polacca, segna il punto culminante della narrativa [...] polacca fra le due guerre mondiali. Da ricordare anche Przygody człvowieka myślącego ("Avventure di un uomo che pensa", 1962) ...
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Scrittore greco (forse 1º sec. d. C.), autore d'un romanzo di viaggi, Le meraviglie di là da Tule (in 24 libri), di cui resta un lungo sommario nella Biblioteca di Fozio: l'interesse per Pitagora e la [...] tendenza moralistica si adattano bene alla datazione al sec. 1º d.C ...
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Scrittore e commediografo argentino (Buenos Aires 1886 - ivi 1960). Nel romanzo e nella novellistica ha portato lo stesso spirito di osservazione delle sue commedie, piacevoli e di buon intreccio. Tra [...] le sue opere narrative, notevoli Cosas de la vida (1903), Las chicas de mamá Pacholí (1906), El nido de urracas (1939); tra le commedie, El orgullo de la casa (1911), La familia Pickaerpak (1927), Las ...
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Storico (Potosí 1602 - Torino 1672). Dopo aver esordito con un romanzo eroico-galante, La Stratonica, datosi a studî storici, scrisse Delle rivoluzioni di Catalogna (prime 2 parti 1644, completa 1647) [...] e Delle guerre e successi d'Italia ... dall'anno 1613 fino al 1630 (1º vol., 1662 circa). Fondò a Genova il giornale Il Sincero e fu nominato da Carlo Emanuele II (1649) storiografo della corte sabauda ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...