La prima apparizione della parola ciao in un’opera letteraria risale al 1874, anno in cui Giovanni Verga scrisse il romanzo Eros (pubblicato l’anno seguente). La citazione permette di rispondere anche [...] alla seconda domanda posta: «Ciao! Alberto le fi ...
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Lorenzo Scarpelli"L'umanità [...] la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà". Questa bella citazione dal romanzo di [...] Sciascia si trova nel Vocabolario della lingua ...
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Lo scrittore Piero Chiara (Luino, Varese, 1913 – Varese 1986), il cui romanzo La stanza del vescovo (1976) resta probabilmente l’opera di maggior pregio e popolarità, è scrittore di terre lacustri – Luino [...] s’affaccia sulla riva lombarda del Lago Magg ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...