Nel caso di una lettera, chi scrive fa i suoi calcoli e decide quale livello di formalità attingere nel rivolgersi all'interlocutore. Potrà quindi, a seconda dei casi, usare la maiuscola di rispetto (Lei) [...] o no (lei). In un romanzo, a meno che, per l' ...
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In realtà, bisognerebbe chiederlo a Jules Verne. I virlandesi sono abitanti di una immaginifica plaga letteraria inventata dall'autore, una “Virlandia” che consuona, effettivamente, con Irlanda e ricorda ancor di più Finlandia. Lo scrittore ebbe vog ...
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Del termine molango sappiamo quel che ci dice lo stesso Salgari, in una nota al suo romanzo I misteri della jungla nera (1895): «Molanghi chiamansi gli abitanti delle Sunderbunds. Sono uomini piccoli, [...] gracili, neri, rôsi dalle febbri e dal cholera, ...
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Complimenti, lei ha colto nel Vocabolario un uso tipico della lingua letteraria (un esempio in L'amore negato, l'ultimo romanzo, del 1928, della scrittrice siciliana Maria Messina, riscoperta da Leonardo [...] Sciascia nel secondo Dopoguerra). Un uso oggi ...
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La frase è corretta. Nell’italiano standard, nel periodo ipotetico della cosiddetta “possibilità”, la protasi, introdotta da se (o altre congiunzioni ipotetiche), ha il verbo al modo congiuntivo, tempo imperfetto (qui, seconda persona plurale: potes ...
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La forma corretta è la seconda: do senza accento, per quanto non di rado si trovi su qualche giornale o anche in qualche romanzo la forma accentata. Scrivono Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro [...] Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer, 2000), ...
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La prima apparizione della parola ciao in un’opera letteraria risale al 1874, anno in cui Giovanni Verga scrisse il romanzo Eros (pubblicato l’anno seguente). La citazione permette di rispondere anche [...] alla seconda domanda posta: «Ciao! Alberto le fi ...
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Lorenzo Scarpelli"L'umanità [...] la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà". Questa bella citazione dal romanzo di [...] Sciascia si trova nel Vocabolario della lingua ...
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Lo scrittore Piero Chiara (Luino, Varese, 1913 – Varese 1986), il cui romanzo La stanza del vescovo (1976) resta probabilmente l’opera di maggior pregio e popolarità, è scrittore di terre lacustri – Luino [...] s’affaccia sulla riva lombarda del Lago Magg ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...