Uomo politico e scrittore albanese (Ragib 1872 - Roma 1965); fu ministro degli Esteri e delegato albanese alla conferenza di pace del 1919-20. Ministro dell'Interno nel 1920, poi delegato alla Società [...] della Giustizia nel 1936; dal settembre 1943 all'ottobre 1944, sotto l'occupazione tedesca, fu reggente d'Albania; poi si rifugiò all'estero. Autore di saggi storici riguardanti vicende nazionali e di un romanzo di vita albanese (Nevruzi, 1923). ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] che c'è di più bello in tutta l'opera è una certa aria fanfullesca (De Sanctis). L'episodio centrale del romanzo - una bella lezione data dagli Italiani allo straniero tracotante -, le parole di Ginevra ad Ettore alla vigilia dello scontro, il monito ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] fleurs sauvages, 1981) e ῾Abd al Kabīr al-H̱aṭībī, che, dopo il famoso saggio Le roman maghrébin (1968), ha pubblicato i romanzi La mémoire tatouée (1971), Vomito blanco (1974), Le lutteur de classe à la manière taoïste (1976), Le livre du sang (1979 ...
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Ecclesiastico (Fitero, Navarra, 1600 - Osma, Vecchia Castiglia, 1659), vescovo di Puebla de Los Angeles o Angelopoli, nel Messico (1639); raggiunse l'ufficio di viceré, che tenne per 2 anni (1640-42). [...] 1653). È autore di alcune opere di carattere storico e religioso (Varón de deseos, 1642; Año espiritual, 1656), di un romanzo pastorale "a lo divino", El pastor de Noche Buena (1644), di un'autobiografia spirituale a imitazione di quella di s. Teresa ...
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Gentiluomo francese (n. 1620 - m. Lione 1642). Protetto dal Richelieu, che lo fece nominare grande scudiero (1639), poi in urto col suo protettore per non averne ottenuto un grande comando militare, congiurò [...] la Spagna. Avuta il Richelieu copia del trattato, C.-M. fu processato e decapitato. Il suo tragico destino offrì la materia al romanzo Cinq-Mars (1827) di Alfred de Vigny, con la leggenda dell'infelice amore di C.-M. per Maria Gonzaga-Nevers futura ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] steso, da André Thérive e Léon Lemonnier, il Manifeste du roman populiste, che intendeva aprire la letteratura, e la forma-romanzo in modo particolare, all'universo popolare, alle condizioni di vita e di lavoro del popolo delle città e dei paesi, ai ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] l’apparente normalità e difende la forza vitale dell’uomo; W. Elsschot (pseud. di A. de Ridder) pubblica già nel 1913 un romanzo (Villa des Roses) in cui sono evidenti tutte le qualità della sua prosa spoglia e della sua ironia raffinata. Un altro ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] presa su di lui le idee socialiste di Saint-Simon e di Proudhon. Dopo aver messo sotto accusa la morale dominante con il romanzo Kto vinovat? ("Di chi la colpa?", 1845-47), lasciò la Russia e visse in varî paesi, in contatto con M. Bakunin e altri ...
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Gallo, Max. – Storico e romanziere francese (Nizza 1932 - Cabris 2017). Professore associato all’università di Nizza (1965-70), quindi all’Istituto di studi politici di Parigi (1970-75), ha coniugato rigore [...] e grandi capacità di divulgazione in una serie di romanzi, di biografie e di saggi storici, tra quelli tradotti un destino (1982), Il giudice e il condottiero (1994), Il grande romanzo di Napoléon (2000), Caesar. L'italiano che dominò il mondo (2004 ...
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Nel 1937 fu nominato dal governo cinese alto consulente della Repubblica. In Confidenze e convinzioni (Roma 1941), sostenne la necessità di subordinare l'azione del partito fascista ai principî cattolici. [...] a Roma per atti rilevanti e assolto con formula piena il 17 luglio 1947. Frutto del quadriennale isolamento fu il romanzo Fuga dal tempo (Perugia 1948), in cui è confermata l'esigenza di un cristianesimo in atto anche come struttura economica ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...