Scrittore danese (Copenaghen 1807 - Odense 1846), noto soprattutto per il romanzo semiautobiografico, Min broders levnet ("La vita di mio fratello", 1855, pubbl. con lo pseudonimo di Johannes Harring), [...] nel quale due contrastanti figure di fratellastri, un eslege byroniano che affoga nei piaceri sensuali e un severo tutore della morale borghese, illustrano l'intimo dissidio dell'autore di fronte alla ...
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Narratore e drammaturgo danese (Esbjerg 1909 - Copenaghen 1966). Il suo romanzo d'esordio Midt i en jazztid ("Nel mezzo d'un tempo di jazz", 1931), che nello stile semplice s'ispira alla narrativa americana [...] contemporanea, resta una viva testimonianza sulla gioventù danese degli anni Trenta. Non diverso l'ambiente del successivo To mennesker mødes ("Due persone s'incontrano", 1932), mentre in En kvinde er ...
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Scrittrice italiana (Roma 1931 - ivi 2022); ha esordito con il romanzo La bicicletta (1974), vincitore del premio Viareggio. Nelle opere successive Le strade della polvere (1987), Sogni d'inverno (1992), [...] Cioccolata da Hanselmann (1995), Nero è l'albero dei ricordi, azzurra l'aria (2004), La prima mano (2009), una scrittura limpida, essenziale, concreta le consente di riscoprire ogni volta i temi preferiti: ...
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Scrittore ceco (Praskolesy, Boemia Centrale, 1900 - Praga 1959). Col suo primo romanzo, Moskva-hranice ("La frontiera di Mosca", 1937), e col suo seguito Dřevěná lžíce (trad. it. Il cucchiaio di legno, [...] volumi di racconti (Barvy "Colori", 1946; Mír "Pace", 1949), che anticipano tematicamente le più ampie prose successive (il romanzo Život s hvězdou "Una vita con la stella", 1949; Žalozpěv za 77297 obětí "Lamento per 77297 vittime", 1958, montaggio ...
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Scrittrice tedesca (Stoccarda 1863 - Marburgo 1911). Incontrò eccezionale fortuna il suo romanzo Die Heilige und ihr Narr, uscito postumo nel 1913 (107 edizioni nel giro di 15 anni). Nello stesso anno [...] uscì il frammento Von der Hexe, die eine Heilige war, anch'esso, al pari del romanzo, esasperata ripresa di un romanticismo aleggiante fra il macabro e l'umbratile. ...
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Giornalista e scrittore norvegese (Horten 1887 - Oslo 1967); il suo primo romanzo Smuglere ("Contrabbandieri", 1935) risente l'influsso di E. Hemingway e di J. M. Cain. Le sue opere migliori sono il romanzo [...] Flukten ("La fuga", 1936) e le novelle (Det hender iblant "Qualche volta capita", 1941; Skiftende bris "Brezza cangiante", 1950) che con maggiore concisione trattano il tema preferito dello scrittore: ...
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Giornalista e scrittore (Mosca 1899 - ivi 1994). Si fece notare col romanzo Barsuki ("I tassi", 1924), in cui è raffigurata la lotta in provincia pro e contro la rivoluzione. Alla tematica sovietica sono [...] ("Il ladro", 1927), Sot´ (1929), Skutarevskij (1932). Durante la seconda guerra mondiale ha scritto il dramma patriottico Našestvie ("L'invasione", 1942). Nel 1953 ha pubblicato il romanzo Russkij les ("Il bosco russo") e, nel 1963, Evgenia Ivanovna. ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1962). Nel 1986 è uscito Sphinx (Sfinge), romanzo d’esordio divenuto un caso letterario e linguistico (perché tutto costruito sull’impossibilità per il lettore di individuare [...] fondato da R. Queneau) e due anni più tardi ha ottenuto il premio Médicis per Pas un jour (2002). Autrice del romanzo a quattro mani Eros mélancolique (2009, scritto con J. Roubaud), G. è docente di Letteratura Francese all’Università di Rennes e ...
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Romanziere (Detroit 1909 - Sag Harbor, New York, 1981). A un primo romanzo, Somebody in boots (1935), storia di un "povero bianco" del Texas, seguirono: Never come morning (1942), The neon wilderness (1948, [...] racconti) e, nel 1949, il suo romanzo migliore, The man with the golden arm da cui fu tratto l'omonimo film (1955). Il mondo di A. è quello degli immigrati, dei biscazzieri e dei boxeur che popolano i bassifondi di Chicago. Egli è stato con R. Wright ...
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Scrittrice inglese (Londra 1764 - ivi 1823), tra i principali autori del romanzo gotico. Dopo esordî ancora incerti (The castles of Athlin and Dumbayne, 1789; A Sicilian romance, 1790), nei quali appare [...] demoniaci e la sua romantica sensibilità per il paesaggio influenzarono Byron e W. Scott. Sono da ricordare ancora, oltre al romanzo Gaston de Blondeville (post., 1826), il diario di viaggio A journey made in the summer of 1794 through Holland and ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...