Certo, “due cose pescate nell’armadio” (meglio forse che dall’armadio) si può certamente intendere come una combinazione lessicale preferenziale, molto usata e immediatamente comprensibile. Non ci sembra che chi legge deva stare lì a far di conto su ...
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Chissà se questo suggerimento deriva dalla lettura di qualche romanzo o da qualche battuta ascoltata in una serie televisiva americana... Diciamo questo perché nell’Urban Dictionary è effettivamente a [...] lemma female backpack: «Una donna zaino è una do ...
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Sì, confermiamo: agli atti è questa la datazione, grossomodo: in un romanzo di Umberto Simonetta, anno di pubblicazione 1961. Come tutte le voci tipiche del parlato colloquiale figurato e perdipiù volgare, [...] anche la parola culo ‘fortuna’ trova una ce ...
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Rispondere a questa domanda non è semplice per due motivi: 1) non abbiamo sotto mano la traduzione del romanzo curata da Serena Prina; 2) non sappiamo quale sia, secondo chi ci ha scritto, il “normale [...] significato” del verbo confondersi. In tal senso ...
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Effettivamente nel Vocabolario Treccani la parola solecchio viene definita “letteraria” e si specifica che viene usata soltanto nella locuzione di cui stiamo parlando. A conferma delle stimmate letterarie, di antica tradizione toscana, nel Treccani ...
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Entrambi gli aggettivi vogliono dire “che prova, che dimostra entusiasmo”. Con riferimento a soggetti non animati (come nel caso di accoglienza), l’uso mostra una predilezione netta per entusiastico, che, dunque, in questo caso, ci sentiamo di consi ...
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Eco scriveva anche, nel romanzo citato: «I celti però credevano che bastasse scoprire la pianta globale delle correnti. Ecco perché erigevano megaliti: i menhir erano apparati radioestesici, come degli [...] spinotti, delle prese elettriche infitte nei pu ...
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Nel caso di una lettera, chi scrive fa i suoi calcoli e decide quale livello di formalità attingere nel rivolgersi all'interlocutore. Potrà quindi, a seconda dei casi, usare la maiuscola di rispetto (Lei) [...] o no (lei). In un romanzo, a meno che, per l' ...
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In realtà, bisognerebbe chiederlo a Jules Verne. I virlandesi sono abitanti di una immaginifica plaga letteraria inventata dall'autore, una “Virlandia” che consuona, effettivamente, con Irlanda e ricorda ancor di più Finlandia. Lo scrittore ebbe vog ...
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Del termine molango sappiamo quel che ci dice lo stesso Salgari, in una nota al suo romanzo I misteri della jungla nera (1895): «Molanghi chiamansi gli abitanti delle Sunderbunds. Sono uomini piccoli, [...] gracili, neri, rôsi dalle febbri e dal cholera, ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...