PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] lavori che già delineavano il percorso da seguire come editore: Proposte per un testo base della Divina Commedia (in Filologia romanza, II (1955), pp. 337-369), e L’antica tradizione manoscritta della Commedia (in Studi danteschi, XXXIV (1957), pp. 7 ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] concorrenti o alternative. Analoghe considerazioni ha fatto L. Doležel, con il quale concorda Corti quando rivendica il fatto che ogni romanzo o racconto costruisce da sé quello che è il suo terreno di referenza, come deve fare ogni sistema di segni ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , in Deutsche Literaturzeitung, XXIII(1902), pp. 2151-2153. L'interesse del giovane B. non si limitava a parlate italo-romanze, o al dalmatico, ma già dall'inizio si allargò ad altri idiorni della penisola balcanica, come attesta un'ampia rassegna di ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] ), nomi (una voce amica), frasi relative (il libro che ho comprato), participi (i libri consultati), apposizioni (il libro, un romanzo storico). In alcune lingue la funzione di attributo può essere assunta anche dall’avverbio (vedi il gr. ē ánō pólis ...
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Ecclesiastico (Siviglia 1802 - Londra 1865), di origine irlandese. Studiò a Roma al collegio inglese e fu ordinato sacerdote nel 1825. Dedicatosi agli studî orientalistici, pubblicò nel 1827 le Horae Syriacae, [...] di Londra, promosse il ripristino di una gerarchia inglese, che ebbe luogo nel 1850; in quest'occasione fu creato cardinale. Come tutti i cattolici inglesi avversò il Risorgimento italiano. Popolarissimo è il suo romanzo storico Fabiola (1854). ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] lingue diverse e lontane fra loro, gli elementi che vengono a formare la lingua franca sono circoscritti all’ambito romanzo, non sussistendo che tracce marginali – tanto a livello grammaticale quanto lessicale – di influsso arabo o turco. La cosa è ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ogni singolo testimone è un testo di per sé, dove il copista tende a prendere il posto dell'autore. Senza dubbio la f. romanza ha esercitato, più di altre, nel secolo 20°, una funzione di avanguardia anche in f.; si pensi a G. Contini (1912-1990), e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] .
G. Carducci, Prose 1859-1903, Zanichelli, Bologna 1957.
A. Castellani, Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), Salerno Editrice, Roma 2009.
M. Catricalà, Le grammatiche scolastiche dell’italiano edite dal 1860 al 1918 ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] del progresso scientifico contemporaneo.
Attento alle suggestioni del romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di A don Sigismondo Chigi ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] e si manifesta un orientamento più marcato verso le culture romanze (soprattutto E. Virza e E. Stērste), nello Stēlerte. Fra i narratori si ricordano A. Grīns e K. Zariņš per il romanzo storico, J. Ezeriņš per le novelle, oltre a A. Eglītis e A. ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...