romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] iberoromanzo (dialetti portoghesi, spagnoli, catalani); galloromanzo (dialetti francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi); balcanoromanzo ...
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Nome adottato dalla scrittrice statunitense Laura Reichenthal (New York 1901 - Sebastian, Florida, 1991). Esponente del gruppo dei Fugitive poets, visse a lungo in Europa (1926-39). Oltre ai suoi versi, [...] che si caratterizzano per incisività ed essenzialità (The close chaplet, 1926; Everybody's letters, 1933), vanno ricordati il romanzo A Trojan ending (1937), i racconti Lives of wives (1939) e l'interessante produzione saggistica (A survey of ...
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Scrittore e filologo greco, noto anche con il nome francese di Jean Psichari 〈psikarì〉 (Odessa 1854 - Parigi 1929). Vissuto a Parigi, dove insegnò neogreco all'École des hautes études (dal 1885) e all'École [...] vivantes (dal 1904), dette un contributo determinante alla causa della lingua demotica con il romanzo-manifesto Τὸ ταξίδι μου ("Il mio viaggio", 1888). Scrisse romanzi, liriche, novelle (ampia raccolta in ῾Ρόδα καὶ μῆλα "Rose e pomi", 1902-13) e ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] riguardo alla metrica, alla lirica della Scuola poetica siciliana, anticoitaliana e provenzale e al romanzo anglonormanno, il ruolo della Filologia romanza e della critica letteraria nella cultura del Novecento. Ha pubblicato, fra libri e saggi ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] democrazia e la continua violazione dei diritti umani. Almeno due gli scrittori libanesi da ricordare: R. Da‛īf, autore del poetico romanzo ‛Azīzī, al-sayyid Kawabata, muḫtārāt («Mio caro Kawabata», 1995), e Z. Ḫālid, che ha offerto con Yawm al-ǧum‛a ...
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Sinno, Neige. – Scrittrice francese (n. Vars 1977). Di origini libanesi, addottoratasi presso la Université de Provence Aix-Marseille-I, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti e in Messico, lavorando [...] suo esordio nella narrativa è rappresentato dalla raccolta di racconti La vie des rats (2007), alla quale ha fatto seguito il romanzo Le camion (2018). Autrice di saggi di critica letteraria (L'écriture de l'inquiétude dans les nouvelles de Raymond ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] anche editi i poemi mistici di F. Juhász, le poesie impegnate di L. Nagy e di S. Csoóri, i drammi di M. Hbay, i romanzi-parabola di T. Déry. Negli anni 1970 e 1980, via via che in Ungheria maturava il cambiamento in sede politica, si rafforzarono le ...
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Haratischwili, Nino. – Scrittrice, regista e attrice teatrale georgiana (n. Tbilisi 1983). Intrapresa precocemente la carriera attoriale, dal 1998 al 2003 ha diretto a Tbilisi la compagnia bilingue georgiano-tedesco [...] tra le altre, Mein und dein Herz. Medeia (2007) e Liv Stein (2009). Nel 2010 ha esordito nella narrativa con il romanzo Juja, storia corale di donne in lotta che muove dagli scritti della poetessa francese D. Sarréra, suicidatasi a 17 anni e divenuta ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] », soliculu(m) > [soˈlɛʎ] «sole».
Il guardiolo, da parte sua, ha conservato bene le peculiarità di dialetto gallo-romanzo, mascherate da un’intonazione quasi perfettamente calabrese (Telmon 1994: 942). Tra gli esempi d’influsso dei dialetti italo ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] e ha una lingua letteraria quasi identica al nederlandese, in contrapposto alla metà meridionale, che parla dialetti di ceppo romanzo (valloni) e ha per lingua letteraria il francese; c) delle Fiandre nel senso più largo del termine (inteso come ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...