CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] Metz, di Carlo Manzoni o del vignettista Attalo.
Per completare l'esame della produzione del C. in questo periodo bisogna citare un altro romanzo di notevole successo, In campagna è un'altra cosa (c'è più gusto) (Milano 1931), e un volume in cui sono ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] re", 1941; A császár "L'imperatore", 1946) M. puntò su un teatro di facile artigianato. Tra i suoi altri romanzi, Andor ("Andrea", 1918); Őszi utazás ("Viaggio autunnale", 1939); Isten veledl szivem ("Addio mio cuore", 1945). I suoi Egy haditudósitó ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] uccelli", 1966) e Semmelweis (1968), ispirato alla storia dell'omonimo medico ungherese. Nel 1966 B. subì una condanna per il romanzo pornografico Uten en tråd ("Nudo come un pesce"), il cui 2º vol. apparve in Danimarca, in lingua danese, nel 1968 ...
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Scrittore (Venezia 1742 - Milano 1825). Compilatore della Gazzetta urbana veneta tra il 1787 e il 1798, autore di commedie (raccolte in 2 voll., 1786-87), fu attivo soprattutto come romanziere. Oltre alla [...] trilogia (1771-73) formata da L'impresario in rovina, Giulietta, La pazza per amore, e al romanzo Il teatro, ovvero fatti di una veneziana che lo fanno conoscere (2 voll., 1777-78), importanti per la rappresentazione degli ambienti teatrali dell' ...
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Scrittore libanese di lingua francese (Alessandria d'Egitto 1910 - Parigi 1989). Autore di liriche d'ispirazione surrealista (Poésies, 1938; Poésies zéro ou l'écolier sultan, 1950; la raccolta complessiva [...] Les poésies, 1952, ed. accr. 1969; Anthologie du vers unique, 1977; Nageur d'un seul amour, 1985) e del romanzo Rodogune Sinne (1946), è noto soprattutto per due lavori teatrali, entrambi portati sulle scene da J.-L. Barrault e M. Renaud: La soirée ...
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Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] con gli occhi di un soldato della Repubblica di Salò in crisi di valori, Tiro al piccione (1961), tratto da un romanzo di G. Rimanelli. Il film successivo, Una bella grinta (1965), nacque dall'esigenza di capire e spiegare i complessi nodi della ...
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Poeta e drammaturgo, scienziato e uomo politico portoghese (Torres Novas 1824 - Lisbona 1890); sull'esempio di J.B. Garrett, contribuì alla rinascita del teatro del suo paese e scrisse drammi accuratamente [...] costruiti: D. Maria Teles, O astrológo, O aliciador, la commedia Um conto ao serão; di sobria ed equilibrata struttura il romanzo storico Um ano na côrte (1850-51). ...
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Attrice e autrice di teatro (Brooklyn 1892 - Los Angeles 1980). Sulle scene fin dall'età di 5 anni, poi stella del teatro di varietà; scrisse sketch e commedie di successo (Sex, 1926, che le valse la prigione [...] per oltraggio al pudore; Diamond Lil, 1928; The constant sinner, 1931, dal suo romanzo). Passata al cinema, acquistò larga popolarità come attrice proponendo un modello di donna disinibita, spiritosa e autoironica, capace di battute irresistibili, ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] tra cui El campanario (1842), un poema, interrotto al quarto canto, Teudo o las memorias de un solitario (1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi in versi, tra neoclassicismo e romanticismo, ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Drammen il 17 novembre 1891.
Acuto analista della mentalità protestante di un piccolo mondo provinciale, in cui gli spiriti educati al rigorismo pietistico si [...] ), né il superamento religioso nella conversione e nel nostalgico ritorno alla Chiesa cattolica come ha fatto la Undset nel suo romanzo Den braendende Busk, Il roveto ardente, 1930. Anche negli scritti più recenti (To levende og en död, Due vivi e ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...