Pittore romeno (Iaşi 1871 - Bucarest 1956). Nel 1889 si stabilì a Parigi, dove fu allievo di G. Moreau ed ebbe modo di conoscere profondamente H. Matisse e A. Marquet. Espose regolarmente a Parigi, dove [...] rimase fino al 1939, e a Bucarest. Nel 1926 ottenne il Gran premio nazionale romeno per la pittura. Nelle sue opere, per la gran parte nature morte, nudi e ritratti (Bucarest, Muzeul de artă K. H. Zambaccian), una solidità di impostazione si unisce a ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto dell'arte moderna in Israele: fondò sul ...
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Pittore romeno (Colibaşi, Turnu-Severin, 1888 - Bucarest 1972). Dopo aver studiato in patria, completò la sua formazione a Parigi (1913) e in Italia (1922). Tematicamente legati alla vita popolare romena, [...] i suoi dipinti risentono dell'influenza di Cézanne e dei fauves ...
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Scultore romeno (Miluan, Cluj, 1913 - New York 2005). Ha studiato alla Scuola di belle arti di Bucarest. Le sue sculture, che risentono molto dell'arte popolare rumena, presentano una vivace tendenza all'astrazione. [...] Tra le sue opere, la Colonna festiva (1964) nel parco di Herastrau di Bucarest ...
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Scultore romeno (Bucarest 1891 - ivi 1976); studiò alla Scuola di belle arti di Bucarest con D. Paciurea; tra le due guerre mondiali fece parte del "gruppo dei quattro" con S. Dumitrescu, N. Tonitza e [...] F. Sirato. Si ricordano il monumento a M. Eminescu a Costanza, i ritratti di V. Pârvan, N. Tonitza e opere ispirate alla storia nazionale (Stefano il Grande, Basilio Lupu, ecc.) ...
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Pittore romeno (Ştefăneşti 1868 - Bucarest 1916). Studiò a Bucarest presso N. Grigorescu; fu a Monaco e a Parigi (1889-94), dove fu attratto dagli impressionisti, da van Gogh e Cézanne. La sua arte fu [...] intensa e ricca di valore pittorico, rivoluzionaria di fronte alla tradizione accademica, ed è considerata fra le migliori espressioni della pittura romena moderna. ...
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Pittore e scultore romeno, di cittadinanza francese (Bucarest 1922 - Parigi 2012). Dal 1946 ha vissuto a Parigi. Allievo di Léger, ha subito l'influsso dell'opera di Mondrian e di Herbin. Dal 1951 la sua [...] ricerca si basa sulla ripetizione di un solo elemento strutturale, il punto, che nella scultura, alla quale D. si dedica prevalentemente dal 1964, diviene una piccola sfera (Grand parallèlepipède étoilé, ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri di genere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca impegnavano anche gli impressionisti francesi. ...
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Pittore romeno naturalizzato italiano (Iaşi, Romania, 1914 - Roma 1993). Studiò a Bucarest e poi a Roma, dove si trasferì assumendo nel 1964 la cittadinanza italiana. Notevoli i disegni e le incisioni, [...] di una nervosa sensibilità volta a individuare sottilmente i più svariati soggetti, spesso ritratti, scene di vita cittadina e religiosa. Alcune sue opere sono conservate ad Assisi e in varie collezioni ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu a Verona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] 1773-80 dipinse a Trento pale d'altare e numerosi ritratti, nei quali si scorge l'influenza di G. Cignaroli, a Innsbruck (ritratto dell'arciduchessa Elisabetta), a Klagenfurt, dove italianizzò in Lampi ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni popolari r.; il territorio r.;...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...