giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] la nostra giustizia / ... è argomento / di fede), mentre per RomeodiVillanova (VI 137; per altri casi di uso sostantivato, v. oltre) il valore di g. si allarga nell'allusione anche a doti di onestà e di rettitudine (il sostantivo " mostra l ...
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povero
Riferito a persona, nel senso proprio di " indigente ", p. si trova adoperato per lo più in funzione predicativa; spesso anche con valore di sostantivo.
Fra gli esempi di povertà, nel Purgatorio, [...] Pg XX 22). Nel caso diRomeodiVillanova, che dalla corte di Raimondo Beringhieri partissi povero e come a te piace "). In un ambito decisamente metaforico è anche l'occorrenza di Cv I I 9 coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a ...
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danno
Beatrice Guidi
Nell'accezione immediata di " perdita ", " rovina " degli averi e delle persone: If XII 106 Quivi [nel lago di sangue] si piangon li spietati danni, cioè il male crudelmente fatto [...] " male " o al " peccato "; in VI 132 si allude ai Provenzali invidiosi, che ritenendo loro d. l'operosa e onesta fatica diRomeodiVillanova, ne provocarono la rovina: mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui; in XI 130 è detto dei pochi ...
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lodare (laudare)
Domenico Consoli
Relativamente poche le forme che figurano nell'opera di D.; la forma latineggiante laud- compare nell'indicativo presente (laudamo) e futuro (lauderà, solo in Rime LVI [...] un'intensità accentuata dalla duplicazione, nell'elogio a RomeodiVillanova, esule immerito: e se 'l mondo da laudare / in gentil donna sovra de l'onore (la bellezza, ma come espressione di virtù interiore), XXI 3 11, Cv III I 12, XII 10, IV VI ...
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Provenza (Proenza)
Filippo Brancucci * *
Regione della Francia sud orientale, della quale è difficile precisare i limiti naturali poiché non costituisce un'unità geografica, soprattutto se considerata [...] e culturale delle corti in cui entrarono. Principale negoziatore di queste nozze fu il siniscalco del conte, RomeodiVillanova, il quale è presentato da D. come innocente vittima dell'invidia di corte: i Provenzai che fecer contra lui / non hanno ...
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Beringhieri, Ramondo
Enrico Pispisa
, Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. D. lo cita in Pd VI 134 Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo Beringhiere, a proposito diRomeodiVillanova, [...] maturità e sagacia, sebbene in giovane età, ebbe l'accortezza di circondarsi di capaci consiglieri, come Justas, Guglielmo di Cotignac, RomeodiVillanova, tutti catalani, e Albeta di Tarascon. Si appoggiò, quindi, al papato, e condusse una politica ...
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dieci (Diece)
Andrea Mariani
Assai più frequente è la forma ‛ diece ', non solo in rima, ma anche all'interno del verso (Commedia) e in prosa (Convivio). Il numerale, unito con passi (If XVII 32, Pg [...] nuovo, sia cento che diece sono numeri approssimativi.
In Pd VI 138 si legge che RomeodiVillanova assegnò sette e cinque per diece a Raimondo Berengario, cioè gli aumentò il patrimonio del venti per cento. In Pd XXVII 117, infine, il movimento del ...
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gusto
Andrea Mariani
. Una sola volta, col valore originario di " senso del gusto ", in Cv III III 10 lo diletto... del gusto e del tatto, dove sono considerate le due cause principali per cui l'uomo [...] umiliarci a confutare ingiuste accuse, come egregiamente chiosano il Pietrobono e il Porena. Insomma... quello di Piero è lo sdegno diRomeodiVillanova, anch'egli benemerito del suo signore, anch'egli vittima dell'invidia cortigiana... ".
Bibl. - U ...
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Beatrice di Provenza
Enzo Petrucci
Regina di Sicilia, ultima delle quattro figlie di Raimondo Berengario V conte di Provenza; nacque nel 1233.
Erede dei domini provenzali, ebbe molti pretendenti alla [...] sua mano: fra essi prevalse Carlo d'Angiò, con l'aiuto del papa Innocenzo IV e diRomeodiVillanova, tutore di lei. Il matrimonio fu celebrato nel 1246; B. fu, benché incinta, a fianco del marito nella crociata del 1248; collaborò con lui al ...
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bieco
È sempre in rima, e al plurale presenta la forma biece (If XXV 31, Pd VI 136) e bieci (Pd V 65), accanto a biechi (If VI 91): per queste forme di plurale, cfr. Parodi, in " Bull. " III (1895-96) [...] in Pd VI 136 " ingiuste ", " invide " sono le dicerie che spinsero Raimondo Beringhieri a chieder conto della sua amministrazione a RomeodiVillanova: E poi il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto; in V 65 è usato da Beatrice ...
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