. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] della scuola. Tra altri suoi quadri vanno ricordati, nella cappella Gessi in S. Bartolomeo di Reno la Natività, a Brera assunsero la decorazione del palazzo Magnani con le storie di Romolo e Remo. Lo schema non differisce troppo dal primo saggio ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] presenza di una piccola raccolta di curiosità "come nicchi, gessi, christalli, et altre cose simili" (ibid., p. tappa all'osteria del luogo o dalla contemplazione del castello da San Romolo, ospite nella villa dei Parigi, cugini della suocera, il L. ...
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Ada Masoero
Boccioni, il futurista che guardò al passato
A 100 anni dalla morte del grande artista, documenti inediti rivelano il suo interesse per l’arte antica, dalla pittura vascolare greca alle incisioni [...] A questi, dal 1912, ma soprattutto nel 1913, si aggiungono i gessi di una dozzina di sculture, strettamente connessi ai disegni. Di essi, con Marinetti e firmato anche da Aroldo Bonzagni e Romolo Romani, ai quali subentrano poi Balla e Severini. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] altre come quella di Orazio Coclite, delle Sibille, di Romolo, di Tito Tazio, di Ermodoro e dei consoli S del mausoleo, sono state rinvenute alcune anfore romane, un coperchio in gesso per una di esse e una coppa vitrea costolata del I sec. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , i "mal affetti", per il nunzio apostolico Berlinghiero Gessi - che avevano condiviso e sostenuto la politica estera di pp. 197-198. Cf. poi infra, par. 3.
42. Romolo Quazza, Storia politica d'Italia. Preponderanze straniere, Milano 1938, pp. ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] e oppressore dei Galati a Cizico, l'altro antenato di Romolo e vincitore dei Galli a Sentino.
Altri motivi rimandano alla . 355-356.
Arianna dormiente: M. L. Morricone, Il Museo dei Gessi dell'Università di Roma, Roma 1981, p. 26, fig. 44 ( ...
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SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] ..., 1672, 1976, p. 528) fu allievo di Guido Reni – e come tale viene ricordato insieme a Giacomo Sementi, a Francesco Gessi, a Simone Cantarini e a Giovanni Andrea Sirani –, un alunnato collocato a Roma da Carlo Cesare Malvasia (cit., I, p. 228 ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] 1602 furono collocate nelle nicchie ai lati dell'altare principale nella badia di S. Michele a Passignano due statue in gesso, S. Pietro e S. Paolo, eseguite dal F. per completare il ciclo decorativo della cappella maggiore, sovrinteso dal pittore D ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] Ambrosini, nel salone affrescato dai Carracci con le Storie di Romolo e Remo. e recante, sotto lo stemma di famiglia dedicatoria, lo scultore lavorò alle decorazioni marmoree della cappella Gessi, ornata di dipinti di Agostino e di Ludovico Carracci ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...