SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] quell’occasione addobbate con serici drappi fenici multicolori) vennero poi realizzati, come risulta dal Chronicon di Romualdo Salernitano, al tempo di Guglielmo I. Dopo aver magnificato le virtù di Ruggero II, a cui si deve la costruzione di questo ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a Dio conservato" (Dalle memorie scritte per Romualdo Pantini [1902], in Scritti autobiagrafici..., p. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3-4, pp. 169-176 [lett. a G. Micheli]; Lettere dei macchiaioli, a ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] oggi nel Museo della collegiata (Paolucci, 1985); il S. Cristoforo attualmente nel chiostro di S. Lorenzo; i Ss. Benedetto e Romualdo del duomo di Sansepolcro; i Ss. Antonio abate e Stefano al Victoria and Albert Museum di Londra e l'Annunciazione di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ss. Pietro e Paolo nelle navate laterali. L'attribuzione dei mosaici a Guglielmo I trova conforto nell'affermazione contenuta in una fonte coeva, il Chronicon di Romualdo, arcivescovo di Salerno (1153-1181), e acquista senso in una lettura globale ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] 1875, una Commissione parlamentare d'inchiesta presieduta da Romualdo Bonfadini si era mossa in questo senso. Ma più che centenario della sua storia in cui la mafia abbia fatto i suoi affari indisturbata e nella quale sia stata sancita dai poteri ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di un diploma di Ludovico II, che nell'864 (Da Lisca, 1941, p. 173) confermava a Romualdo, abate di S. Maria in Organo a V., da cui Gazzo Veronese dipendeva, i beni già ricevuti da Liutprando e Ildeprando (736-744). Si tratta di un rarissimo esempio ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] come scultore Anseramo da Trani (v.) e come donatore Romualdo, arcivescovo della città dal 1280; infine un terzo c Sainte-Chapelle, GBA, s. VI, 77, 1971, pp. 5-18; M. Lavers, I cibori d'altare delle chiese di Classe e di Ravenna, FR, s. IV, 102, 1971 ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] elefanti ispirati all'arte musulmana che il maestro Romualdo eseguì per la cattedra episcopale del duomo di , D. Pais, in Scriptores Rerum Hungaricarum, a cura di I. Szentpétery, I, Budapest 1937.
Li Bestiaires d'amours di Maistre Richart de ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] e santi (Giovanni Battista e forse s. Romualdo), Firenze, Galleria degli Uffizi (replica variata di 1995; A. De Marchi, Un raggio di luce su F. L. a Padova, in Nuovi Studi, I (1996), pp. 5-23; E.W. Rowlands, Fra F. L., in The Dictionary of art, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 'ultimo fascicolo, con la Lettera al reverendop. Romualdo da S. Lorenzo. Chiusa l'esperienza del l'ex gesuita F. A. Zaccaria, e fu in contatto con l'abate G. C. Amaduzzi, con i cardinali G. F. Albani, F. J. de Bernis, G. C. Boschi, C. Rezzonico e F. ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...