GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] shakespeariana", promosso dall'impresario Romualdo Gentilucci, realizzando quattro bozzetti pp. 145-159; C. Bon Valsassina, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, ad indicem; S. Gnisci, ibid., II, pp. 836 s. (anche per Giovanni); U ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] i lacerti dell'opera di Domenico nel cenacolo di S. Apollonia (Bernacchioni, 2000, pp. 231 s.).
Nel 1472 il M. compare ancora nelle Ricordanze di Neri di Bicci (pp. 338, 389) in rapporto a una serie di opere intagliate che un certo don Romualdo , I, ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] la morte del padre (1580), come La Madonna con il Bambino e i ss. Matteo e Francesco (1586) per la chiesa ravennate di S. sua collocazione era sul terzo altare a sinistra in S. Romualdo, ma la provenienza è sconosciuta, essendo peraltro da escludere ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] la sua prima formazione artistica, p. 7), diretta dall'incisore Romualdo Belloli che, notate le spiccate doti grafiche del M., lo luogo a una significativa svolta stilistica, ma comincerà a dare i suoi frutti in là nel tempo attraverso lunga e lenta ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] La villa-studio per il pittore Romualdo Locatelli (1931, poi profondamente trasformata), 12.
Biografia critica. A. Pizzigoni, P. P. (1901-1967): il ’900 milanese e i rapporti col movimento moderno (dal 1920 al 1940), in Bergamo arte, II (1971), 6, ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] dipinto di A. Sacchi, la Visione di s. Romualdo, pala d'altare della omonima chiesa romana, oggi 216 s., n. 97; M.G. Di Capua, in Restauri in Puglia 1971-81 (catal.), I, Fasano 1983, p. 197 n. 81; D. Gallavotti Cavallero, Lo spedale di S. Maria della ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] negli epigoni del barocco.
Dal 1703 il G. fu anche architetto dei padri camaldolesi, per i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss. Leonardo e Romualdo alla Lungara (1704), oggi non più esistente.
A navata unica, presentava la soluzione insolita di ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] col Bambino, s. Giovannino e angelo musicante,a sinistra SS. Ippolito e Benedetto, a destra SS. Romualdo e Lorenzo; in alto Il Padre Eterno fra i cherubini,trittico firmato e dadato 1506, già in S. Ippolito ed ora nella Pinacoteca comunale di Faenza ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] dovette però essere di breve durata dal momento che tutti i rami (inv. 1237) della serie cui appartiene il soggetto ai più noti professionisti dell'epoca come Oswald Ufer, Romualdo Moscioni. Robert MacPherson, Cesare Vasari e Francesco Fiorani. ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] di Bologna (Dormitio Virginis, n. 170; Visione di s. Romualdo, n. 168; S. Gregorio, n. 383) e forse 3, XXV (1931-1932), p. 379; J. B. Supino, Le chiese di Bologna, I, Bologna 1932, pp. 16-22; L. Coletti, L'arte di Tommaso da Modena, Bologna ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...