Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] che si ispirano all’universalismo etico di origine kantiana, quali, fra i molti altri, Hans Kelsen, John Rawls, RonaldDworkin, John M. Finnis, Luigi Ferrajoli e in particolare Jürgen Habermas (1995). Quest’ultimo autore, ispirandosi direttamente a ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] bioetica ha visto svilupparsi una forma di deontologismo nella quale si riconosce, come per esempio ha più volte fatto RonaldDworkin (1994), che il fondamento dei principî affermati sta nella ricerca da parte di una persona dell'integrità della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] accomuna autori così diversi, collocati ai poli estremi di uno spettro lungo il quale trovano posto anche pensatori come RonaldDworkin, Bruce Ackerman, Charles Larmore, Thomas Nagel, è la priorità accordata a un certo insieme di diritti e di regole ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] formale delle norme, della imperatività e coattività del diritto.
Questa correzione del positivismo giuridico è stata avviata da RonaldDworkin, allievo di Hart, che in Taking rights seriously (London 1977; tr. it., Bologna 1982) critica la tesi ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] o al demerito di chi le occupa, bensì al "puro caso": cioè quel brute luck, che va distinto - come ha fatto RonaldDworkin (v., 2000) - dall'option luck, ovverosia il "caso opzionale", non di rado foriero di avversità in qualche modo messe in conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] altri autori.
Quando allora si legge nel saggio recentissimo di uno dei più influenti filosofi del diritto, RonaldDworkin, che
le culture moderne hanno tentato di insegnare una dannosa e apparentemente persuasiva menzogna: che il più importante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] ‘classici’ moderni (da Alberto Gandino e Sinibaldo de’ Fieschi a Jean Bodin, Georg W.F. Hegel, John S. Mill, RonaldDworkin, Norberto Bobbio ecc., con particolare attenzione ai ‘grandi’ del 18° sec.). Orbene, ci si avvicina alle dottrine dei classici ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] un’ispirazione tomistica nel pensiero giusfilosofico anglosassone; fu successore di Hart nella cattedra di Jurisprudence a Oxford RonaldDworkin che in diversi studi, tra cui il celebrato Taking rights seriously (1977; trad. it. I diritti presi ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] presi a confronto, a critica, a modello. Vicino a Rawls pur con differenziazioni di prospettive culturali si colloca RonaldDworkin (I diritti presi sul serio, Cambridge, Mass. 1977, trad. it., Bologna, 1982), che critica l’utilitarismo e il ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] .
Un’ampia critica in questo senso è stata sviluppata da un autore statunitense, che è ben conosciuto in Europa, RonaldDworkin (n. 1931). «I dati relativi alla distribuzione della ricchezza e del reddito negli Stati Uniti – egli ha affermato – sono ...
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