TOURDION
Luigi Colacicchi
Antica danza francese così denominata da Thoinot Arbeau. Era in misura ternaria e seguiva generalmente la ronde, al posto della gagliarda o del saltarello. Nel 1500 questo [...] termine sta già a indicare la seconda (o terza) parte della cosiddetta danza bassa (sorta di derivazione meno solenne del rondò). In una raccolta di danze del Gervaise (1554) la s'incontra in ritmo binario ma l'Arbeau avverte che la misura binaria ...
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RITORNELLO
Gastone ROSSI-DORIA
. A questo termine musicale corrispondono diverse accezioni, non tutte distanti però l'una dall'altra: 1. Strofa ricorrente invariata, o quasi, tra le altre che si susseguono, [...] sempre diverse o meno, nel corso d'una composizione. Tale è il caso per es., della strofa madre del rondò strumentale.
2. Strofa strumentale ricorrente quale breve interludio tra le strofe vocali d'una canzone, sia poi questa canzone autonoma o ...
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In musica, composizione per più strumenti, con tempi diversi (spesso forme di danza) e carattere di intrattenimento affine a quello della cassazione e alla serenata. Fu coltivato soprattutto in Germania [...] il d. è un passo modulante che conduce da un’esposizione tematica all’altra. Nella sonata, e talvolta anche nel rondò-sonata, costituisce l’episodio centrale, modulante, non tematico, che ha funzioni di diversivo tra l’esposizione e la ripresa finale ...
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Grittani, Davide. - Scrittore italiano (n. Foggia 1970). Ha scritto per il settimanale Viveur, che ha anche diretto, e ha lavorato al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno. Ha curato dal 2006 al 2016 [...] in Italy”. Attualmente è editorialista del Corriere del Mezzogiorno e collabora con Intellettuale dissidente e Pangea. Ha pubblicato i romanzi Rondò (1998), E invece io (2016), La rampicante (2018), La bambina dagli occhi d’oliva (2021) e Il gregge ...
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. Monaco cisterciense di Amelungsborn, primo vescovo di Schwerin. Con l'approvazione di papa Adriano IV si dedicò alla missione tra gli Obotriti, tribù slava nell'odierno Mecklenburgo. Designato nel 1160 [...] cattedrale consacrò solennemente nel 1171. Nello stesso anno il principe degli Obotriti Pribislao, per suggerimento di Bernone, rondò il monastero cisterciense di Doberan, che col vicino Dargun (eretto nel 1172) divenne presto il centro di civiltà ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] edifici, corretti ma impersonali, di corso Vittorio, nel tratto fra la neoclassica piazza Carlo Felice e il rondò destinato al monumento a Vittorio Emanuele II: tratto rilevante per la configurazione del nuovo ampliamento meridionale, che lasciò ...
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Forma musicale profana, derivata dal responsorio liturgico, propria del Medioevo francese, trattata prima monodicamente (dai trovieri nel 13° sec.), poi polifonicamente (sino al 15° sec.). Caratterizzato [...] . Componente delle suite francesi (ordres) per clavicembalo o per gruppi strumentali, segue lo schema ABACAD..., dove A sta per refrain e le altre lettere indicano i couplets. Con questa forma presenta qualche analogia il rondò della sonata classica. ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Compositore, nato a Strakonice (Boemia) il 10 luglio 1882, naturalizzato italiano. Studiò al conservatorio di Milano il pianoforte con l'Appiani, la composizione con Vincenzo [...] l'opera Basi e Bote su libretto di A. Boito (Roma, 1927); musica orchestrale (Sortilegi, pf. e orch., Notturno e rondò fantastico, Due Prehdi, Quattro poemi, Preludio e Fuga, ecc.); musica strumentale da camera (Sonata, v. e pf., Quartetto sol minore ...
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Compositore e pianista italiano (n. Torino 1955), figlio di Giulio Einaudi. Allievo di A. Corghi e L. Berio, ha sviluppato un linguaggio musicale ricco di riferimenti alla tradizione classica, ma attento [...] ) e I giorni (2001), cicli di brani per pianoforte. Tra i lavori per la musica orchestrale si ricordano: Per vie d'acqua (1981); Rondò (1982); Contatti (1988); Selim (1997). E. ha anche composto musiche per il teatro e per la danza (Sul filo di Orfeo ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] (dal 45 al 48).
Il Trio op. 20 si compone di due movimenti: il primo ha un vago riferimento alla forma-rondò; il secondo è in forma-sonata, ma strettamente delineata come sintesi di variazione ritmica e contrappuntistica. Il primo movimento non si ...
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rondo
rondò s. m. [dal fr. rondeau, che è il lat. *retundellus, dim. di rotundus «rotondo»]. – 1. In musica, composizione e forma compositiva strumentale e anche vocale caratterizzata dal periodico ritorno di un’idea principale, in sé conclusa,...
ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, esplorare, ispezionare. Si dice oggi soltanto...