rondò letteratura Componimento poetico originariamente musicato e cantato che accompagnava un ballo in tondo. Derivante dal rondeau (o rondel) francese, ebbe scarso seguito in Italia, dove fu detto anche [...] rotondello. Ha forma metrica simile alla ballata, con ritornello di 2 o 3 versi e brevi strofe indivise che ne riprendono le rime, per es. con schema: ab aaab aaab, dove il primo verso del ritornello è ...
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Poeta francese (n. La Rochelle 1470 circa - m. 1515 circa). Compose Le vergier d'honneur (che comprende la Ressource de la Chrestienté, un giornale della spedizione di Carlo VIII in Italia, liriche, ballate, [...] rondò, ecc.), il Mystère de Saint-Martin (rappr. nel 1496), poemetti allegorici e politici. ...
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Poeta ceco (Praga 1901 - ivi 1986). Dopo aver cantato con orgoglio rivoluzionario la vita del proletariato urbano (Město v slzách "Città in lacrime", 1921), si volse a una poesia influenzata dai miti avanguardistici [...] di luce", 1940). Dopo Praha a věnec sonetů ("Praga e una corona di sonetti", 1956), che comprende il bel ciclo di rondò Mozart v Praze (trad. it. Mozart a Praga, nel vol. collettaneo Il pomerio, 1983), metrica regolare e rima vengono nuovamente ...
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Poeta e scrittore brasiliano, nato a S. Paulo nel 1893 e morto nel 1945. È l'esponente più importante del movimento letterario "modernista" del Brasile.
Le soluzioni ch'egli diede all'espressione scritta [...] "eroe senza carattere". Le sue cose migliori vanno cercate in certe poesie di Clan do Jobotí del 1927 (per es. Rondó para você), nel celebre Acalanto do Seringueiro e nei racconti scarni, sofferti di Belazarte. scrisse anche saggi sulla musica e ...
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Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese [...] ", 1977), riflessioni attuali su problemi di morale e di politica e, infine, del diario Miesiące ("Mesi", 1982) e di Rondò (1982), sorta di autobiografia romanzata.Fra le sue ultime opere, in gran parte tradotte in italiano, si segnalano Sztuka ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] C. e il Grigioni italiano, a cura di T. Giudicetti Lovaldi - G. Sala, Locarno 2006; A P. C. nel ventennale della scomparsa, in il Rondò, 2007, n. 19, pp. 36-97; «Come il maiale». P. C. e il cinema, a cura di F. Roncoroni - M. Gervasini, Venezia 2008 ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] ».
Nel 1964 uscì da Einaudi il romanzo Dietro la porta, il cui titolo veniva da lontano, se già nel testo di Rondò, in Una città di pianura, un adolescenziale protagonista ebreo si trovava ad ascoltare «dietro i muri, dietro le porte» (Opere, cit ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] e Unione Sovietica, tipica degli anni della Guerra fredda.
Il protagonista de Il barone rampante, il barone Cosimo di Rondò, con la sua scelta di trascorrere tutta la vita sugli alberi, fornisce a Calvino l'occasione di riflettere sulla posizione ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] riprendeva strutture e melodie dalle canzoni dei trovatori e dei trovieri, si affermò nelle sue varianti 'a ritornello', cioè il rondò, la bergerette, il virelai e la ballata, forme profane cui si oppose la polifonia del mottetto, brano cantato in ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] del V. è certamente il Testament: breve poema di poco più che duemila versi, a stanze narrative, con alternanza di ballate e rondò. In un vasto prologo, che abbraccia più di un terzo dell'opera, il V., uscito appena di prigione, descrive il suo ...
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rondo
rondò s. m. [dal fr. rondeau, che è il lat. *retundellus, dim. di rotundus «rotondo»]. – 1. In musica, composizione e forma compositiva strumentale e anche vocale caratterizzata dal periodico ritorno di un’idea principale, in sé conclusa,...
ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, esplorare, ispezionare. Si dice oggi soltanto...