Servizio armato al quale possono essere destinati due o più militari (in genere tre) di cui uno graduato; in tempo di pace vi sono r. d’ordine militare e r. d’ordine pubblico; nel primo caso la r. deve sorvegliare il contegno dei soldati in libera uscita o comunque in giro; nel secondo ha compiti di polizia. Cammino di r. Stretta terrazza che segue la sommità delle antiche fortificazioni e che verso ...
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spalto Nelle fortificazioni, terreno in lieve pendio verso l’esterno, che circondava la strada coperta o il cammino di ronda o la controscarpa delle opere fortificate per proteggere i difensori che stavano [...] su di esse o per coprire, dal tiro avversario, la rampa del ramparo o quella del fosso. S. di Belfiore I terrapieni della omonima porta a ovest della città di Mantova, dove nel 1852, 1853 e 1855 furono ...
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Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Le f. praticate negli [...] sporti delle mura o sul cammino di ronda si chiamavano caditoie. ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] Les soirées de Paris il poemetto drammatico Le chants de la mi-mort (1914). Collaborò successivamente alla Voce e alla Ronda, ma il suo gusto tendente al metafisico, al surreale, al magico, lo avvicina piuttosto al Bontempelli delle esperienze ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] m.) si stabilì a Roma dove studiò con A. Spadini e oltre che dipingere scriveva collaborando, con il fratello Riccardo, a La Ronda (Incontri e scontri, Antonio Canova,IV [1922], pp. 396-402), a Il primato (L'arte francese del secolo scorso in Italia ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] 13° al 15° sec., dominati dall’alta mole del mastio, coronati dalla serie delle merlature su caditoie del cammino di ronda aggettante, protetti dalle robuste torri distribuite nei punti salienti. Nel 16° sec. il c. perdette il duplice carattere di ...
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Museo tra i più importanti del mondo, il R. di Amsterdam raccoglie un'importante collezione di opere di maestri quali F. Hals, Rembrandt, J. Vermeer e di paesaggisti olandesi; di grande importanza l'annesso [...] modello francese) nel 1798 all'Aia; trasferito nel 1808 ad Amsterdam, incorporò la raccolta di quadri della città (tra cui la celebre Ronda di notte di Rembrandt). Dal 1885 il R. ha sede nell'edificio attuale, dal 2003 in corso di restauro e radicale ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] inferiore è costituito da un ambiente dal quale si poteva salire con scale alla parte superiore della t. e di qui al cammino di ronda. In una delle t. del tratto di muro tra la collina di Yerkapu e la Porta dei Leoni era ricavato uno degli ingressi ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] (S. Aniello a Caponapoli); in quest'ultimo tratto sono conservati anche i gradini che dovevano portare dal basso al cammino di ronda. Avanzi di abitazioni di età greca e romana e tombe si sono riconosciuti in varî punti. I ruderi ad oriente di Via ...
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Vedi KALABSHAH dell'anno: 1961 - 1973
KALABSHAH
S. Donadoni
Località a una cinquantina di km a S di Phylai, dove sorge un tempio al dio nubiano Mandulis che Augusto fece costruire sul posto di uno più [...] . Il sacrario, assai più stretto, consta di tre camere in fila e lascia attorno abbondante spazio per un corridoio di ronda fra il sacrario e il muro perimetrale del tempio, costruito in prosecuzione dei muri laterali del cortile. È questa una pianta ...
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ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, esplorare, ispezionare. Si dice oggi soltanto...
rondare
v. intr. [dallo spagn. rondar, der. di ronda «ronda»] (io róndo, ecc.; aus. avere), ant. – Fare la ronda, aggirarsi: rondava per que’ mari il vice ammiraglio Medley con più vascelli e fregate inglesi (Muratori).