Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] . E questo vale per poeti come E. de Andrade (n. 1923), A. Ramos Rosa (n. 1924), H. Helder (n. 1930), fino ai più giovani V. Graça Moura teatro con opere come Longxugou (1951, Il fossato Barba del drago), in cui trattò dei lavori di risanamento ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] (cfr. De scriptura nigra, S I, vv. 97 ss., "La rosa molta fiadha ke da maitin resplende, Lo so color da sira delengua e dessomente una "bellissima dona", che, invisibile, raccoglie sotto la sua barba con un gran panno candido le "rose marine, (gli ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] , e in particolare degli ecclesiastici, fino a scendere ai particolari più minuti, come quello, che occupa un intero capitolo, "della barba in riguardo ai religiosi; se sia meglio il lassarla crescere, o podarla, o tosarla qui, pettine, o raderla in ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dalla qualità piuttosto che dalla quantità. Donde la rosa limitata delle inclusioni, ciascuna delle quali si «il bacio alla fiorentina»? Perché a Cipro s'è dipinta Venere con la barba? Il rossore è indizio di virtù? Conta di più la «medicina» o la ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] lettore è quello di un vecchio in rozzo saio con capelli e barba prolissi.
Dunque anche il romanticismo, o almeno quello del Berchet, aveva proposito dei quali si potrà ormai stabilire una rosa abbastanza sicura, sul piano dell'esemplificazione, nei ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] origine degli omicidi indagati da Guglielmo di Baskerville nel Nome della rosa (1980) di Umberto Eco porta, trentacinque anni dopo, il carta da pacchi». Occhi chiusi, labbra logore, la barba riccia «come le orecchiette della sua Odissea», battezza le ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] 1927) ricalcava Cuore di E. De Amicis; il romanzo giallo-rosa La signorina di Montecristo era una riproposta dell'opera di A. il teatro si ricordano alcune commedie in dialetto, come Barba Mamolo e Annie e Pantalon spiritista, entrambe rappresentate a ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello che aveva in origine, immergendola in un...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...