Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] . Nel 1935 A. tornò a lavorare con Stallings per l'adattamento del romanzo di S. Young, So red the rose (La rosa del Sud) di King Vidor, ritratto del profondo Sud durante la guerra di secessione e soprattutto analisi psicologica del ribaltamento dei ...
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Amfiteatrov, Daniel Aleksandrovič
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, nato a San Pietroburgo il 29 ottobre 1901 e morto a Roma il 7 giugno 1983. Di formazione [...] il cinema statunitense con registi prestigiosi come George Cukor, per Heller in pink tights (1960; Il diavolo in calzoncini rosa), e Sam Peckinpah, per Major Dundee (1965; Sierra Charriba), ma con esiti modesti. Compositore colto per formazione, ma ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] la guerra, prese parte alla Resistenza. Negli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei principali editori di stampa rosa e di evasione, sia in Francia sia in Italia, pubblicando narrativa e diversi periodici, tra i quali "Grand hôtel" e ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] Pier Paolo Pasolini, in cui la M. ha il ruolo di una prostituta. In … Et mourir de plaisir (1960; Il sangue e la rosa) di Roger Vadim, tratto da Carmilla di J.S. Le Fanu, si cimentò nello scabroso ruolo di un'ereditiera sedotta da una vampira lesbica ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] contributo italiano all'ideologia del self made man, e con il garbato Validità giorni dieci dello stesso anno, ispirato alla serie giallo-rosa di The thin man. Con i film in costume ottenne i suoi maggiori successi, da L'orologio a cucù (1939) a Don ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] i personaggi nella comprensione del diverso e del diritto ad amare, ma l'amour fou (su cui sarà incentrato anche Rosa la rose, fille publique, 1986, Una dona per tutti) mette improvvisamente in discussione lo stile, di un realismo minuzioso fino ...
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Moschin, Gastone
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) l'8 giugno 1929. Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito [...] d'oro dello stesso regista, film che però non riesce a fondere con la stessa originalità del primo gli elementi della commedia rosa con quelli del giallo. Nel 1967 interpretò L'harem di Marco Ferreri, per poi distinguersi in un film drammatico, Il ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] e la C. venne chiamata in Italia per interpretare, diretta da Emilio Ghione, Sposa nella morte! (1915) e La rosa di Granata (1916) in ruoli di donne capaci di suscitare grandi passioni. Tornata negli Stati Uniti girò The eternal temptress ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] ma presentato nel marzo 1919), un film contro gli orrori della guerra. Fu poi assistente del regista per La roue (1922; La rosa sulle rotaie) e nel 1930, sempre per Gance, lavorò alla sceneggiatura di Fin du monde, riprendendo quel romanzo di odio e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e Steno, con Guardie e ladri, aggiunsero un ulteriore capitolo al N. comico. L'anno successivo fu caratterizzato dal N. 'rosa' di Due soldi di speranza di Castellani (che aprì la strada, ideologicamente, al Comencini di Pane, amore e fantasia, 1953 ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...