Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] della Seconda guerra mondiale, un momento di grandi iniziative, una stagione promettente (invero di brevissima durata), con i lungometraggi La rosa di Bagdad (1949) di Anton Gino Domeneghini e I fratelli Dinamite (1949) di Nino e Toni Pagot e qualche ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] declinarono vari 'realismi', da quello del melodramma popolare a quello della commedia all'italiana a quello sentimentale del 'neorealismo rosa', e si delineò un cinema d'autore il cui prestigio si impose anche all'estero, con registi come Vittorio ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] amore (1958), Crimen (1960, con Gassmann, Sordi, Manfredi, la Valeri, la Mangano), Delitto quasi perfetto (1966, un giallo rosa con Philip Leroy). Ancora alla sua scuola si maturò un regista raffinato come Franco Brusati, suo aiuto e sceneggiatore ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] ad anni recenti (cfr. Blazing saddles, 1974, Mezzogiorno e mezzo di fuoco, di Mel Brooks; The purple rose of Cairo, 1985, La rosa purpurea del Cairo, di Woody Allen): tra i più noti, Hellzapoppin' (1941) di Henry C. Potter, tratto da un musical di ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] icastico delle miserie e dell'umanità dei napoletani. Dopo aver interpretato il galante maresciallo in un classico del neorealismo rosa che avrà seguiti e imitazioni, Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini, nel 1956 D. S. ritornò alla ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] vous (1992; Il cameraman e l'assassino) di Rémy Belvaux, André Bonzel, Benoît Poelvoorde, Ma vie en rose (1997; La mia vita in rosa) di Alain Berliner e ancor più le opere di Luc e Jean-Pierre Dardenne (come Rosetta, 1999, Palma d'oro a Cannes). Il ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] Fert. Gli anni Venti furono meno ricchi di soddisfazioni per l'attrice che riuscì comunque a collezionare qualche successo grazie a La rosa di Fortunio di L. Doria (1922) e ad alcune opere di M. Camerini, quali Jolly, clown da circo (1923) e La casa ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] Mohamed Rachid Benhadj, da anni residente in Italia, da ricordare soprattutto per i suoi film politici ed emozionali Luss (1989; Rosa di sabbia) e Tushia (1992; Cantico delle donne d'Algeri), e Karim Traidia, stabilitosi nei Paesi Bassi e intento a ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] , dalla rivista Imputati alziamoci (Roma, 1944-45, Quattro Fontane, compagnia Totò - Magnani - De Filippo - Brazzi - Sordi); Dammi una rosa rossa (1948), musica di G. D'Anzi, cantata da Rondinella, dalla rivista C'era una volta il mondo, con Totò ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] per me; Indiscreet, 1958, Indiscreto; The grass is greener, 1960, L'erba del vicino è sempre più verde) e un thriller rosa, Charade (1963; Sciarada), che molto deve alla scuola di Hitchcock e che vede coinvolta in una vicenda intricata e piena di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...