Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] Dopo una vita errabonda di attore, si recò a Parigi e vi fece rappresentare alcune sue commedie (Les gens de lettres, 1787; Le présomptueux, 1789), senza successo. Con maggior favore furono accolte le ...
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Famiglia di attori (secc. 17º e 18º). Francesco B. nella seconda metà del sec. 17º recitò come innamorato con il figlio, anch'egli chiamato Francesco, che sposò Giovanna Benozzi (v. Benozzi). Furono attori [...] in parti di maggiore importanza; sua moglie fu la cugina Rosa Giovanna Benozzi, detta Zanetti, e in arte Silvia (v. e Luigi Giuseppe (Parigi 1730 - Stoccarda 1788). La figlia di questo, Rosa, fu cantante a Parigi (1788-89) e poi al teatro di corte ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1870 - Frederiksborg 1937). Tra i rappresentanti più significativi del decadentismo simbolico-religioso, alternò la produzione poetica (Vide blomster "Fiori bianchi", 1892; [...] og nye "Poesie vecchie e nuove", 1906; Ariel, 1914; Den stille have "Il giardino silenzioso", 1922; Den wilde rose "La rosa selvatica", 1931) a quella drammaturgica (Kongesønner "I figli del re", 1896; Morbus Tellermann, 1907; En mand gik ned fra ...
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Famiglia di attori (sec. 17º-18º), di origine veneziana: Giovanna (Venezia 1660 - Mantova 1754) recitò come seconda innamorata (Isabella) nella compagnia di Francesco Calderoni, accanto al marito Francesco [...] col nome di Argentina: loro figli, Giambattista Bonaventura (n. 1687 - m. Parigi 1754), che recitò anche a Parigi; e Giovanna Rosa detta Zanetta e in arte Silvia (Tolosa 1701 circa - Parigi 1758), che per molti anni tenne il primo posto alla Comédie ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Luisa Manfrina Farnet (Castel S. Pietro 1914 - Milano 1945); esordì in arte nella compagnia di R. Ruggeri, passò poi con P. Borboni. Nel 1935 esordì nel cinema (Freccia [...] d'oro), e il suo notevole temperamento drammatico la portò subito al successo: Il conte di Brechard, 1937; Un'avventura di Salvator Rosa, 1939; La corona di ferro, 1941; Nozze di sangue, 1941; La cena delle beffe, 1942; Fari nella nebbia, 1942; La ...
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Narratore e commediografo spagnolo (Madrid 1901 - ivi 1952). Umorista e fautore del fantastico e del paradosso, è noto per alcuni romanzi (¡Espérame en Siberia, vida mía!, 1930) e soprattutto per le commedie [...] di La dame aux camélias); Angelina o El honor de un brigadier (1933, parodia in versi del teatro fin de siècle); Eloísa está debajo de un almendro (1940); Los ladrones somos gente honrada (1941); la farsa Blanca por fuera y rosa por dentro (1943). ...
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Drammaturgo ungherese (Kecskemét 1791 - ivi 1830). Studiò giurisprudenza a Pest, e contemporaneamente scrisse liriche e drammi (Luca széke "La sedia di Lucia", 1812; Jeruzsálem pusztulása "La distruzione [...] di Gerusalemme", 1814; Rózsa "Rosa", commedia, 1814) che però non ebbero successo. Si ritirò a Kecskemét dove fu procuratore del municipio. Per un concorso letterario compose uno dei migliori drammi storici ungheresi (Bánk bán "Il bano Bánk", 1821), ...
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Maschera napoletana della Commedia dell’arte (v. .). Il termine è un’aferesi di Iacoviello, corrispondente all’italiano Giacometto). Recitarono con tal nome Ambrogio Buonomo nel 16° sec., Salvator Rosa [...] e Gennaro Sacco (Coviello Cardocchia) nel 17° sec., Giacomo Rauzzini e Tommaso Ristori nel 18° secolo ...
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Drammaturgo e poeta portoghese (Lisbona 1852 - ivi 1908); nella sua produzione teatrale, sempre alla ricerca di nuove forme e tematiche, emergono D. Afonso VI (1890), Os velhos (1893), Triste viuvinha [...] (1897) e Rosa enjeitada (1901). ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] ossessioni, M. Santanelli: Uscita di emergenza, 1981; Regina madre, 1985; Bellavita Carolina, 1987). Ritorna in Saro e la rosa di F. Silvestri (1989) e soprattutto nella drammaturgia di Moscato (Signuri Signuri, 1982, rievocazione de La pelle di C ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...