GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] ma con il volto e il collo ricoperti di smalto color carne, la barba "bionda lunga" nella figura di s. Paolo e "bianca riccia" in proprietà del pontefice, forse un evangelario. Nel 1383 eseguì la rosa d'oro destinata al re di Armenia, mentre due anni ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] di 11 v., Strabone di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o financo 32 nomi sembianza di giovanetti gli altri due di uomini maturi, tutti però senza barba. Sulla Torre dei Venti di Atene del I sec. a. C ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] In quanto gioielliere del palazzo apostolico invece eseguì annualmente la Rosa d'oro e lo stocco d'argento per le benedizioni a spicchi" (31 marzo 1664);un bacile ovato e sgolato per fare la barba (19 nov. 1665); un focone d'argento (31 nov. 1666).
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] vaso. Il modellato della statua, fortemente chiaroscurato nei riccioli della barba e dei capelli, è più uniforme lungo la veste che ricade evidenti rimandi alla Diana cacciatrice in bronzo di E. Rosa della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. L ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] alle arti.
Il 30 apr. 1876 sposò Adelaide Della Martina (o Martira). Rimasto vedovo, si risposò il 1º maggio 1890 con Rosa Coppola. Nel 1893 contrasse una grave forma di infezione in seguito all'epidemia di colera che in quell'anno colpì la città di ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] busto di una statuina, eseguita a Susa, con la lunga barba, le mani intrecciate sul petto. Ha gli occhi inseriti a .
Caratteristica dell'arte a. e la ceramica di argilla color rosa, verniciata di rosso, spesso polita e levigata, rare volte dipinta ...
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COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] c. 219v; Bitonto, Archivio diocesano, Visita Pastorale del vescovo Giovanni Barba, 1740, s. n. c.; S. Milillo, Note per la biografia di V. Giordano, N. Gliro, F.A. Altobello, C. Rosa ed altri, in Cultura e società a Bitonto nel sec. XVII, Bitonto 1980 ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello che aveva in origine, immergendola in un...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...