universali, questione degli
Dal lat. scolastico quaestio de universalibus. Espressione con la quale si indica una controversia dibattuta nel Medioevo, soprattutto nel 12° sec. (ma le estreme, significative [...] detti i sostenitori di questa soluzione; tra i più noti rappresentanti, sia pure con sfumature diverse, sono da ricordare Roscellino (cui gli avversari rimproveravano di aver ridotto l’universale a puro suono, a flatus vocis, e che fu accusato di ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] di s. Bonaventura, Duns Scoto, Cartesio, Leibniz. L'Epistola de incarnatione verbi, in polemica con il nominalista Roscellino, contiene essenzialmente una dottrina della Trinità, ma anche brani importanti per la filosofia (problema degli universali ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] ) sono detti i sostenitori di questa soluzione; tra i più noti rappresentanti vi sono, sia pure con sfumature diverse, Roscellino e Abelardo nel 12°, Guglielmo d’Occam nel 14° secolo.
È da ricordare anche la soluzione tomista del problema: l ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] come verità di fede, suscitando la reazione da parte dei teologi (S. Pier Damiani). Solo verso la fine del sec. XI Roscellino darà un significato concreto a queste dispute mostrando che il loro vero contenuto è o l'affermazione che reale è la specie ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] dei semplici concetti mentali o addirittura delle denominazioni, flatus vocis ("concettualismo" di Abelardo, "nominalismo" di Roscellino, con le infinite varietà e mescolanze che derivarono da questi tre tipi fondamentali).
In tale controversia ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] parola» (flatus vocis) senza alcuna realtà oggettiva e senza valore extramentale, pura costruzione del soggetto (nominalismo: Roscellino di Compiègne); dall’altra (è la posizione platonica, trasmessa soprattutto da Agostino e riaffermata nel modo più ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] in merito alla sua esistenza mentale è universale. Guglielmo di Occam, collocandosi lungo la tradizione nominalista avviata da Roscellino, nella sua logica (Summa totius logicae) risolve il problema dell’e. in modo profondamente rinnovato, escludendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] dove è davvero difficile sostenere l’esistenza di predicati contraddittori, come unità e pluralità, in uno stesso soggetto. Roscellino di Compiègne, che non ammette alcuna realtà per sostanze non individuali, viene accusato di triteismo perché a tre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] di Anselmo d’Aosta, e dai loro riflessi logico-metafisici nell’ambito della questione degli universali, pensiamo ad Abelardo, Roscellino, Anselmo di Laon e Guglielmo di Champeaux. Abelardo, soprattutto, sembra incarnare più che mai nelle sue opere ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] e l'universale sta soltanto nella parola, oppure nel concetto psicologico (nominalismo oppure concettualismo). Ne era campione Roscellino da Compiègne (morto circa nel 1125). Secondo l'altra, va attribuita all'universale un'importanza reale (realismo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
flatus vocis
locuz. lat. (propr. «emissione di voce»). – Espressione tradizionalmente attribuita al filosofo Roscellino di Compiègne (morto intorno al 1120), massimo rappresentante del nominalismo medievale, secondo il quale i concetti universali...