ANTALDI, Antaldo
Giovanni Tantillo
Di famiglia patrizia, nacque a Urbino nel 1770. Il padre Giovanni Battista, pur essendo un conservatore, dopo l'occupazione francese fu incaricato nel 1797 di rappresentare [...] , p. 30, 34, 48, 85;M. Petrini: La rivoluzione a Pesaro, in Le Marche nella rivoluzione del 1831, Macerata 1935, p. 32; E. Liburdi, La rivoluzione in Urbino e nell'Urbinate, ibid., p. 51, 63-64, 88, 90; M. Rosi, Diz. del Risorg. naz., II, pp. 82 s. ...
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Generale e uomo politico nato a Chieri il 29 febbraio 1797, morto a Roma il 25 dicembre 1879. Sottotenente nella brigata Piemonte, si trovava in congedo a Torino allorché cominciò (marzo 1821) la rivolta, [...] , fu scelto come presidente del comitato centrale.
Bibl.: A. Manno, Informazioni sul '21 nel Piemonte, Firenze 1879; G. Romano, G. A., Napoli 1880; M. Rosi, Il Risorg. int.: diz. illustr., s. v.; F. Sclavo, G. Avezzana, commemorazione, Roma 1905. ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Nuova in Viterbo, Viterbo 1914; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1915-1920 (rist. anast. Viterbo 1988); G. D'Ugo Rosi, La chiesa di S. Maria della Carbonara a Viterbo, Roma 10, 1924, pp. 466-472; A. Serafini, Torri campanarie di Roma ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] , in Cass. pen., 1992, 2510; Rampioni, R., Nuovi profili del reato continuato, in Riv. it. dir. proc. pen., 1978, 648; Rosi, E., Tratta di persone e riduzione in schiavitù. Le modifiche processuali e sostanziali e le norme transitorie, in Dir. giust ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] ), ritratto di un leggendario bandito del 19° sec., il Tempranillo, vagamente ispirato a Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi. La scena iniziale, l'esecuzione alla garrota di sette patrioti spagnoli, con il boia interpretato da Buñuel, fu ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] 1976-77 fu attivo anche nel cinema italiano, di cui privilegiò le opere impegnate, come Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, Cuore di cane (1976) di Alberto Lattuada, Il deserto dei Tartari (1976) di Valerio Zurlini, Gran bollito (1977) di ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] Zurlini, al machiavellismo trasformista e ipocrita del politico democristiano in Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi (per cui aveva anche interpretato con asciuttezza il presidente della corte di Assise di Viterbo in Salvatore Giuliano ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (Augusta Praetoria Salassorum)
G. Bendinelli
Colonia romana fondata da Augusto, circa il 24 a. C., ai piedi delle Alpi Pennine, alla confluenza della Dora Baltea [...] . Scavi, 1941, p. 1 ss.; P. Barocelli, Augusta Praetoria, Forma Italiae, I, Roma 1948. Per il teatro romano vedasi inoltre: G. Rosi, Il teatro romano di A., in Rivista It. del Dramma, I, 1937; C. Carducci, Teatri romani del Piemonte, in Dioniso, VI ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] (1974; Non toccare la donna bianca) a Diario di un vizio (1993). Fu di lunga durata la sua collaborazione con Francesco Rosi, per il quale elaborò una scrittura di montaggio asciutta ed essenziale, soprattutto in Uomini contro (1970) e Il caso Mattei ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1109-1112; G. B. Passano. I novellieri italiani in prosa, Torino 1878, pp. 28 s.; M. Rosi, Scienza d'amore, Milano 1904, pp. 73-75; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s. d., p. 203; A. Tenenti, Il senso della morte ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un tozzo di pane secco; i topi hanno roso...
clipparo
s. m. (iron.) Autore di videoclip. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto di Francesco Rosi finito dentro i set psicomentali di un clipparo scartato da...