Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di [...] , E la nave va, ecc. di Fellini; Nostalghia di Tarkovskij; Il caso Mattei, Cadaveri eccellenti, La tregua, ecc. di Rosi; La notte di San Lorenzo, Kaos dei fratelli Taviani; ecc.) ha affiancato quella di scrittore, esordendo come poeta dialettale e ...
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Sceneggiatore cinematografico (Cagliari 1927 - Fregene 1982). Dopo la lotta partigiana approdò al cinema come critico (l'Unità), divenendo poi collaboratore abituale di G. Pontecorvo e di registi come [...] C. Costa Gavras, F. Rosi, J. Losey. Tra le sue sceneggiature più note, in cui l'articolazione romanzesca è sostenuta da un forte impegno politico progressista, si ricordano: Kapò (1960); The savage innocents (Ombre bianche, 1960); Salvatore Giuliano ...
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Placido, Michele. – Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando [...] ) di M. Bellocchio, Il prato (1979) di P. e V. Taviani, Salto nel vuoto (1980) di Bellocchio,Tre fratelli (1981) di F. Rosi, Pizza connection (1985) di D. Damiani, Mery per sempre (1989) di M. Risi, Lamerica (1994) di G. Amelio, La balia (1999) di ...
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Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] l'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1987. Dopo Cronaca di una morte annunciata (1987), sua quinta collaborazione con Rosi, iniziò a prediligere le produzioni internazionali, come nel caso di L'œuvre au noir (1988; L'opera al nero) di André ...
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Direttore di fotografia italiano (Teramo 1920 - Roma 1966), tra i più noti del cinema italiano, contribuì al successo di alcuni dei film più famosi degli anni Cinquanta e Sessanta. Con M. Antonioni girò [...] Le amiche (1955), Il grido (1957), La notte (1961), L'eclisse (1962); con F. Rosi La sfida (1958), I magliari (1959), Salvatore Giuliano (1962), Le mani sulla città (1963), Il momento della verità (1965); con F. Fellini Otto e mezzo (1963) e ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] nel seminario di Foligno, ma tre anni più tardi la famiglia lo trasferì nel collegio di Spello retto dall'educatore Vitale Rosi, legato al movimento dell'educazione popolare e influenzato dalla moderna pedagogia elvetica. Su consiglio dallo stesso ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] Emanuele in Roma e dell'Archivio storico dell'arte (1888-97), studiò a Spello, presso il collegio Rosi, per poi laurearsi a Roma con Adolfo Venturi discutendo una tesi sull'arte romanica umbra, i cui risultati furono alla base di un contributo ...
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Sceneggiatrice italiana (Roma 1914 - ivi 2010), figlia di E. Cecchi e moglie di F. d'Amico. Attiva dal 1946 (Mio figlio professore di Castellani), tra le migliori sceneggiatrici del cinema italiano, ha [...] in pace), De Sica (Ladri di biciclette), Visconti (Bellissima; Senso; Rocco e i suoi fratelli), Antonioni (Le amiche), Rosi (Salvatore Giuliano), Monicelli (I soliti ignoti), Scorsese (Il mio viaggio in Italia), ecc. Ha scritto anche sceneggiature ...
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Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie [...] teatrale ha allestito testi di R. Viviani, Pirandello, Čechov, ecc. Nel cinema, dopo aver lavorato come sceneggiatore (per F. Rosi, V. Zurlini e altri), esordì nella regia con Il mare (1963), spaziando in seguito dall'indagine psicologica al genere ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] di Roma dove si formò seguendo i corsi di C. De Lollis, V. Rossi, A. Crivellucci, P. Fedele e soprattutto di M. Rosi.
Nel clima di acceso patriottismo che anticipò lo scoppio della prima guerra mondiale anche il G., membro dell'Associazione Trento e ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un tozzo di pane secco; i topi hanno roso...
clipparo
s. m. (iron.) Autore di videoclip. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto di Francesco Rosi finito dentro i set psicomentali di un clipparo scartato da...