DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] verso la fine dei sec. XVIII, era stata sempre dedita al commercio di articoli di coloreria e oggetti d'arte e lo stesso D. fu proprietario di un negozio (via del Babuino 136-139) di antica tradizione, ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] lo scultore C. Fontana che lo chiamò a collaborare nel suo laboratorio. Contemporaneamente iniziò a cimentarsi con il marmo e le tecniche di scultura nello studio di C. Vicoli, in cui il padre era scultore-rifinitore ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze, 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 173-175, 248, 250, 252; S. Meloni Trkulja, A. Rosi e gli inizi di G., in Antichità viva, XIV (1975), 4, pp. 17-26; M. Chiarini, A. G., prince Ferdinand de' Medici and ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] Emanuele in Roma e dell'Archivio storico dell'arte (1888-97), studiò a Spello, presso il collegio Rosi, per poi laurearsi a Roma con Adolfo Venturi discutendo una tesi sull'arte romanica umbra, i cui risultati furono alla base di un contributo ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] fino all'età di diciotto anni. Passò poi a lavorare il marmo in altro studio e l'alabastro presso lo scultore Rosi. Contemporaneamente, dal 1900 al 1903, frequentò con regolarità (e poi saltuariamente tra il 1910 e il 1914) la scuola dello scultore ...
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FIDANZA, Raffaele
Federica Bocci
Nacque a Matelica (prov. di Macerata) il 10 dic. 1797 da Giuseppe, titolare delle più importanti fabbriche di pannilana della cittadina, e Petronilla Conti. Dopo i primi [...] opere celebri; fra esse figurano: La Vergine confortata da un angelo, dall'originale di G. Landi (firmata, s.d., Roma, Litografia Rosi), e Diana ed Endimione (s. firma né d., ibid. Litografia Danesi).
Quest'ultima fa parte di un'intera serie grafica ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] (Lauwers), Antonio Giusti, Santi Rinaldi detto del Tromba, Bartolomeo Bianchini, Pandolfo Reschi (o Retsch), Alessandro Rosi, Bartolomeo Bimbi, Antonio Bracciolini, Cosimo Ulivelli, Pìero Dandini, Carlo Maratta, Andrea Pozzo (edita), Luca Giordano ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] di Milaro,ibid., 6, p. 58; A. Andreola, A. C., mostra all'Agostiniana di Roma, in Arte cristiana, XLVIII (1960), 10, p. 239; M. Rosi, A. C., Milano 1962; Id., Bianco e nero e colori, Milano 1962; M. Borghi, Da Soffici a Manzù, Roma 1963, pp. 73-80; C ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] immagini della sua vita, in Scipione de' Ricci e la realtà pistoiese della fine del Settecento (catal.), Pistoia 1986, nn. 1, 2, 7; M. Rosi, L'opera grafica dei Lasinio e l'Accademia di belle arti, in Il Museo dell'Opera del duomo a Pisa, a cura di G ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] (1725-30), a cura di A. Matteoli, Roma 1975, pp. 167-178, 426; L. Pascoli, Di F. L., a cura di A. Rosi, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni (1730-1736), introduz. di A. Marabottini, Perugia 1992, ad ind. (in particolare ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un tozzo di pane secco; i topi hanno roso...
clipparo
s. m. (iron.) Autore di videoclip. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto di Francesco Rosi finito dentro i set psicomentali di un clipparo scartato da...