Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] ) e Il filmnovanta ‒ Cinque anni al cinema (1986-1990) (1990); il volume su Salvatore Giuliano ‒ Il film di Francesco Rosi (1999) e il testo Primavera a Cinecittà ‒ Il cinema alla svolta della "Dolce vita" (1999) che raccoglie articoli e interventi ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] Ulisse di M. Camerini (1954), Metti una sera a cena di G. Patroni Griffi (1967) e C'era una volta di F. Rosi (1967). Nel contempo non abbandonò mai la pittura, anche se, negli ultimi anni della sua vita, rimpiangeva di non esservisi dedicato di più ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] Patroni Griffi.
Nel 1963 con In memoria di una signora amica (con Lilla Brignone, G. Giannini e per la regia di F. Rosi) e nel 1974 con Persone naturali e strafottenti (la storia di quattro reietti di Piedigrotta, ruolo di Violante). Nel 1967, questa ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un tozzo di pane secco; i topi hanno roso...
clipparo
s. m. (iron.) Autore di videoclip. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto di Francesco Rosi finito dentro i set psicomentali di un clipparo scartato da...