CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] pp. 68-72; S. Guarnieri, Cinquant'anni di narrativa in Italia, Firenze 1955, pp. 238-249; A. Campanile, Nella mia prima tragedia Rosmunda era astemia, in L'Europeo, 12 genn. 1958; Umoristi dei Novecento, a cura di G. Vicari, Milano 1959, pp. 37-43; D ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] espellere il F. dall'istituto nel febbraio del 1893 per esservi riammesso solo il 12 nov. 1895. Il 10 ag. 1895 sposò Rosmunda Lencetti.
La prima opera nota del F. è il rilievo in marmo per la tomba Corsi nel cimitero della Misericordia di Siena (1896 ...
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PEROTTI-NAZZARI, Assunta
Alberto Manzi
Attrice drammatica, nata a Milano nel 1780, morta a Roma dopo il 1852. Recitò da giovinetta dando di sé belle promesse. Il marito, Gustavo Perotti (morto a Brescia [...] tragedia. Vittorio Alfieri, che nel 1804 la udì a Firenze nell'Ottavio, volle conoscerla e le scrisse poi elogiandola; in Rosmunda, Antigone, Sofonisba, Merope come nei drammi del Metastasio e nelle commedie del Nota fu assai lodata. Il Giraud, che ...
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ALARI (poi Alary), Giulio Eugenio
Riccardo Allorto
Compositore, insegnante e direttore musicale. Nato a Mantova il 16 marzo 1814, compì gli studi musicali al conservatorio di Milano sotto la guida di [...] , la barcarola Le Lac de Come, per canto e pianoforte, fu lungamente popolare ed ebbe numerose ristampe. Si ricordano di lui: Rosmunda, opera seria in due atti su libretto di C. Zaccagnini, Firenze, Teatro della Pergola, 10 giugno 1840 (cantava, come ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] il Saul e la Mirra sono concordemente ritenute i suoi capolavori: Filippo, Polinice, Antigone, Virginia, Agamennone, Oreste, Rosmunda, Ottavia, Timoleone, Merope, Maria Stuarda, La congiura de' Pazzi, Don Garzia, Saul, Agide, Sofonisba, Bruto primo ...
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Attore, nato a Mantova nel 1817. Fu primo amoroso ai Fiorentini di Napoli, dove esordì, a fianco della Tessari, nella commedia del Federici Una lezione di esperienza alla gioventù. Passò poi alla compagnia [...] a Firenze, dove morì. - Anche la moglie, Giuseppina Aliprandi-Zuanetti, fu attrice celebre: ebbe grande successo nella Rosmunda dell'Alfieri, recitò come prima amorosa nella compagnia del Mascherpa accanto alla Ristori, e fu prima attrice nella ...
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Scultore, nato a Palermo il 1° ottobre 1845, e ivi morto il 22 settembre 1899. Fu praticante prima presso un "puparo", poi presso B. Delisi e quindi a Firenze nello studio di G. Dupré. Ritornato a Palermo [...] il Giulio Cesare (1880), L'ultima ora di Missolungi (1883), il Monumento equestre a Vittorio Emanuele, in Palermo (1886), Dogali, Rosmunda, Tasso morente, Il lavoro, e molte altre, insieme con ritratti. L'ultima sua opera, La Tragedia per il teatro ...
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ORTEGA, Francisco
Poeta e uomo politico messicano, nato il 13 aprile 1793 a Città di Messico, ivi morto l'11 maggio 1849. Nel 1822 fu eletto deputato; nel 1824 ebbe la prefettura di Tulancingo; nel 1833 [...] nazionali, e La venuda del Espíritu Santo, in gran parte parafrasi del Paradiso perduto del Milton. Si occupò anche di teatro, al quale diede un melodramma allegorico (México libre, 1821), qualche commedia e la traduzione di Rosmunda dell'Alfieri. ...
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GEPIDI (originariamente forse Gibedi)
Giovanni Battista Picotti
Popolazione di stirpe gotica, che dalle foci della Vistola scese intorno alla metà del sec. III d. C. nella regione dei Carpazî e tentò [...] fuggiaschi a Costantinopoli (567). Un'altra parte seguì i Longobardi in Italia e non fu estranea alla leggendaria vendetta di Rosmunda; altri rimasero nelle loro sedi, sotto il dominio degli Avari. Il nome è ricordato ancora nel sec. IX. Ebbero fama ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] e di Emone
Rinovò la pietà, la fé, e l'amore,
E quell'altro dapoi che estinse Orbecche,
E chi cantò lo sdegno di Rosmunda
E chi con nuovo e non più visto esempio
Lo scelerato amor di Macareo,
Né men quell'alto ingegno che fe' degna
L'Orazia de ...
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