Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] della F., con l’uomo che raggiunge il culmine del cerchio ma poi ricade, schema iconografico usato anche nei rosoni delle cattedrali romaniche; attributo della F. diviene spesso la benda sugli occhi, indice della sua arbitrarietà. Soprattutto dal ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , a tre portali, diventa sempre più riccamente adorno di sculture e rilievi, ordinati in cicli; grande importanza acquista il rosone, sopra il quale si trova spesso una galleria. L’apogeo della costruzione g. è segnato dalle grandiose cattedrali di ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dopo l’incendio del 1194. L’adozione del contrafforte seconda lo sviluppo ascensionale dell’edificio e consente l’ampiezza dei rosoni e delle finestre; dopo quelle di Reims (iniziata nel 1210) e di Amiens (1220), la costruzione di grandi cattedrali ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...