ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] più in senso univoco - in primo luogo l'uccello d'acqua, e poi la pantera, il leone, il cervo, ecc. - con rosoni di grande formato attorniati da riempitivi minori a macchia, che invadono a tappeto gli spazi di risulta, quasi soffocando le figure. In ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] Martres-de Veyre; v. Lutz in Rev. arch. du Centre, ii, 1963, pp. 5-13. Inoltre, numerosi ceramisti impressero i loro nomi o rosoni caratteristici su vasi lisci. L'industria di Chémery può aver avuto termine tra il 150 e il 16o d. C.
4) La Madeleine ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] anche nella miniatura coeva.Il complesso decorativo più grande e meglio conservato è quello del livello superiore della Sainte-Chapelle. Il rosone occidentale è più tardo e le parti basse delle finestre, per un'altezza di m 2 ca., sono moderne, ma l ...
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SFINGE BARBATA, Pittore della (Maler der bärtigen Sphinx)
L. Banti
Ceramografo etrusco così chiamato dal Benson che gli attribuisce alcune òlpai e oinochòai, imitanti la produzione corinzia del 630-615 [...] la responsabilità della impronta "transizionale", che la ceramografia etrusca conservò sino agli inizi del VI sec. a. C. (v. rosoni, ciclo dei).
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 206-209; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] nella versione con pavoni, sarà spesso utilizzata per rivestimenti d'altare, completata sui lati corti con l'ornato a rosoni, usato anche per le fiancate delle cattedre.L'elaborazione era a questo punto matura e le successive esecuzioni mostrano una ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] che ne era stata fatta a partire dal III sec., e che si ritrova in Fenicia: pinnacoli a gradini, rami di alloro, rosoni, grifoni e, invece dell'albero della vita, una palmetta.
Come datare l'arte di influenza ellenistica?
Gli oggetti di Timna', che ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] e ornatissimo colobium; il balteo, che parte da sotto l'ascella destra e va via via allargandosi, è decorato a stelle e a rosoni. La sella curulis è a zampe e a protomi leonine - queste ultime con anelli nelle fauci - e sul sedile due aurae sollevano ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] nuovo palazzo vescovile, un S. Pietro, ecclesia Communis, con due rosoni nella facciata a fasce bicolori (Rutteri, 1981, p. 74; da Montona. Nel Trecento si distinguono per vivace sensibilità i due rosoni, l'uno nella facciata di S. Giusto e l'altro, ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] in terracotta dipinta del gheison e delle sime: palmette ioniche a doppia fronte, con i petali dipinti in rosso e bruno, rosoni, opere dei Gebi che innalzarono verosimilmente l'edificio nel VI sec., dopo l'occupazione del luogo avvenuta alla fine del ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...