Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] politica e sociale del paese in un momento di grandi cambiamenti. Nel 1945 esce Roma città aperta di Roberto Rossellini. È il manifesto del neorealismo, testimonianza dei drammi della Resistenza e della lotta antifascista, nel quale l'attrice Anna ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , concezione del cinema e del ruolo dell'a., è presente in molti altri cineasti del secondo dopoguerra. In Roberto Rossellini, per es., la cui opera può essere vista come un vasto ipertesto dove confluiscono i più diversi materiali culturali e ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] , 1952), che riguardava la distribuzione americana di Il miracolo, episodio del film L'amore (1948) diretto da Roberto Rossellini, dichiarò infatti il cinema "un significativo mezzo di comunicazione delle idee, la cui importanza non è sminuita dal ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] di Clara Calamai in Ossessione (1943) di Luchino Visconti e di Anna Magnani in Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. Altrettanto gli uomini, i loro visi, i loro corpi diventarono da ombre sullo schermo ombre della storia, o meglio simboli ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e nella ricerca di nuove vie stilistiche (ma se mai esiste un Trümmerfilm perfetto, esso fu realizzato da Roberto Rossellini con lo splendido Germania anno zero, 1948, una coproduzione italo-tedesco-francese). Fu dunque un periodo connotato da un ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] un cinema della trasparenza, fondato su un'idea di 'realismo ontologico', che ha trovato i suoi riferimenti in Roberto Rossellini, nel neorealismo italiano e in quanti ‒ dai cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a Henri Cartier ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...