È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] geometrica dell'alfabeto, si deve a Damiano Moile di Parma, che lo pubblicò intorno al 1479. Lo stesso argomento cancelliere ornato di lettere corsive ecc., Roma 1629; M. A. Rossi, Libro del giardino de scrittori, Roma 1598; T. Ruinetti, Idea ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] ), di cui rese conto in Italia il filologo A. Rossi; del 1964 è il primo fascicolo della serie dei lavori , Torino 1985.
L.J. Prieto, Saggi di semiotica, 2 voll., Parma 1989-91.
W. Nöth, Handbook of semiotics, Bloomington-Indianapolis 1990 (con ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] . 1932) e in quelle di L. Sole (n. 1934: Licheni rossi, 1995), studioso di linguistica e tradizioni sarde. Studioso e docente universitario, , a cura di M. Dell'Arco, P.P. Pasolini, Parma 1952, Torino 19952.
A. Stussi, Lingua, dialetto, letteratura, ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] della lingua italiana del padre Francesco Soave (Parma 1770). Ma la grammatica filosofica fallisce, perché Milano 1908 (e cfr. C. Vossler, G. Vidossich, C. Trabalza, M. Rossi, G. Gentile, Il concetto della grammatica, con prefaz. di B. Croce, Città ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Fontana (1540-1587), a Milano; la famiglia dei Marmitta, a Parma; Antonio Dordonio (morto nel 1584) di Busseto e Gian Giacomo Costanzi e il figlio Carlo, Antonio Passaglia genovese, Gerolamo Rossi di Livorno, G. B. Cerbara, Gasparo Della Guardia ...
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È, propriamente, il soldato, a piedi o a cavallo, armato di carabina (v.). L'espressione è adoperata ora in ltalia per indicare il soldato appartenente al corpo dei Carabinieri reali (v. più avanti); ma, [...] , Como, Cremona, Milano, Novara, Pavia, Bologna, Forlì, Modena, Parma, Firenze, Livorno e Siena, e, con decreto 14 gennaio 1861, furono con doppia banda nera per quelli a cavallo, neri con banda rossa per quelli a piedi (fig. 1).
Attualmente (1930) i ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] allievo dai suoi maestri non fosse sempre lusinghiero: Lauro Rossi, direttore del conservatorio, lamentò in lui il "giro a cui voleva conservare il posto) la direzione del conservatorio di Parma, che da lui poi s'intitolò; fu vicepresidente e poi ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società [...] Gruppo del Catalogo/Libreria delle Donne di Milano, Biblioteca delle Donne di Parma, Catalogo n. 2. Romanzi. Le madri di tutte noi, studi femministi, a cura di C. Marcuzzo e A. Rossi Doria, ivi 1986; Unione donne italiane, xi congresso nazionale, ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] 1517 e spesso in seguito; Siena 1707, edita dal Gigli; Parma 1842; Bari 1912 e 1929, collezione degli Scrittori d'Italia, , E. Lazzareschi, M. Fiorilli, E. Sechendorff, P. Misciattelli, R. Rossi, L. Ferretti, P. Hwitaud, F. Valli, e il citato R. ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] maggior numero di campane e le più grandi è Roma (sono del 1289 le campane di S. Pietro); vengono poi la basilica di Loreto, Parma, il duomo di Milano. La nazione più ricca di campane è o era la Russia, e assai ricca ne è anche l'Inghilterra; delle ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....