CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] marzo 1922; Id., L'Angelo del C. Il C. in ambasciata a Parma e a Milano, ibid., maggio 1922; S. Fermi, La nuova edizione , Vita di B. Colleoni, Bergamo s. a., pp. XII-XIV; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 245 s., 251; E. De Giovanni, Il ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] e agli anni intorno al 1345 è stato ricondotto il codice di Parma (Bibl. Palatina, 3285; Brieger, Meiss, Singleton, 1969, I, di Roma (Bibl. dell'Accad. Naz. dei Lincei e Corsiniana, Rossi 5, assegnato di recente agli anni 1355-1360 e a un centro ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] Vat. lat. 1676 che proviene da B., un ms. della Palatina di Parma (Parm. 241) che contiene anche l'epistola a Leonello, e il Laur. 33, e Bibl. d'Italia, I, 5-6 (1928), pp. 20-48; V.Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 92, 241-244, 484 e note; O. ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] sculture.
Nel 1791 apparve per i tipi del Bodoni a Parma la prima delle sue tre edizioni dell'Opera di Orazio ( . Toselli, Biographie niçoise, Nice 1860, I, pp. 286 ss.; G. Rossi, Storia del marchesato di Dolceacqua, Oneglia 1862, pp. 186 ss.; A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] l’età moderna e contemporanea, nonostante le proteste espresse da Rossi, che in una lettera a Chabod del 26 settembre 1954 scrisse degli Alpini. Mentre frequentava la scuola di applicazione di Parma, gli effetti di un’infezione mal curata dovuta a ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] ca.), a Witelo (1235/1240-post 1281), a Biagio Pelacani da Parma (m. nel 1416) e a tutti gli altri. Così già nei -59 (trad. it. Metafisica della luce, a cura di P. Rossi, Milano 1986); id., Commentarius in Posteriorum Analyticorum libros, Paris 1497 ( ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] 9 sett. del 1656 il G. fu aggregato al titolo teatino di Parma, mentre il 3 dicembre dello stesso anno una lettera indirizzata ad Alfonso convesse di serliane su sedici colonne di marmo rosso. Nelle quattro cappelle diagonali, alla convessità del ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dal card. I. Boncompagni Ludovisi, a Modena per incontrarvi il Tiraboschi e l'economista A. Paradisi, a Parma per conoscervi C. G. Della Torre di Rezzonico, l'abate De Rossi e il Bodoni, e a Milano per rivedere il Beccaria, il Frisi, i Verri e altri ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] presso Genova, Lucca, Mantova, Novellara, Firenze, Parma, Torino e Venezia; sì che, ancora una ; III, p. 243; N. Henderson, Eugenio di Savoia, Milano 1964, pp. 52 s.; P. Rossi, G.B. Vico, in Storia della lett. it., a cura di E Cecchi-N. Sapegno, VI, ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] a disgregarsi. Basaglia si trasferì prima al manicomio di Parma e poi a quello di Trieste. Jervis decise invece a sinistra. Si interrogò su Quali bisogni? Alcune note (in Ombre rosse, 1976, n. 17, pp. 5-11), rivisitazione critica del marxismo ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....