BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] volse presto al sacerdozio, amato e protetto da s. Carlo Borromeo, dal quale fu posto a studiare nel collegio di Parma, ove fu condiscepolo di Federico Borromeo. Passò quindi a Milano alle dipendenze, come familiare e segretario, del protettore. Dal ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] tornò a Bari, come risulta da due Iudicia astrologici del figlio Haim per gli anni 1494 e 1495 (Parma, Biblioteca Palatina, cod. De Rossi 336, nn. 1213); intorno a quegli anni un altro figlio del C., lacopo, forse il primogenito, esercitava la ...
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BILETTA (Billetta), Emanuele
Paolo Donati
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1825 da Giovanni, modesto organista, fu allievo del padre e forse anche di J.N. Hummel. Passò quindi a Bologna per studiare [...] Il 4 marzo 1854 fu rappresentata al Teatro Ducale di Parma l'opera L'Abbazia di Kelso,ovvero la leggenda meravigliosa, ; C. Schmidl,Diz. univ. dei music., I, p. 186; B. Rossi,Diz. di music. casalesi e monferrini, Casale 1942; Encicl. dello Spett., II ...
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CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] al Carra. Questi si riconfermò scultore capace e sicuro ritraendo il celebre orientalista G.B. Rossi in un busto che riprodusse tre volte: due per Parma e una per Torino. è attribuita a lui anche una Deposizione attualmente nella cappella dei Caduti ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] affreschi del C.: nella villa Burlamacchi-Santini (ora Rossi) alla Gattaiola dipinse il soffitto di una camera Lucca, Bibl. govern., ms. 1651 ; P. Zani, Encid. metod. ... delle Belle Arti, Parma 1820, I, 6, p. 114; D. Corsi, Un disegno di F. C. della ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] armata fra i partigiani dei da Correggio e quelli dei Rossi. Dotato di cospicue ricchezze, nel 1299 fece un prestito .85, 131; M. Melchiorri, Vicende della Signoria di Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. parmense, VI (1906), pp. 1-200; F. ...
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ANTINI (già Gainfassi), Ludovico
Roberto Abbondanza
Parmense della vicinia di S. Cristina, figlio di Guido, vissuto fra la prima e la seconda metà del XV secolo, godette di buona fama tra gli appartenenti [...] della morte di G. M. Sforza, si scagliano contro i Rossi, l'A. è capitano a cavallo di Porta Cristina e overo matricola de' Dottori dell'una e dell'altra legge del Collegio di Parma..., Parma 1642, pp. 28-29; C. de' Rosmini, Dell'Istoria di Milano ...
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DEL MAJNO, Giuseppe
Rodolfo Baroncini
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1801 da Luigi e da Margherita Rossi.
Avviato fin da fanciullo allo studio del violino, divenne in seguito allievo del violinista M. [...] , per ben 51 anni).
Nel dicembre del 1836 su invito di F. Bona, delegato alla presidenza degli ospizi civili di Parma, il D. accettò di insegnare gratuitamente agli allievi della scuola del Carmine, primo embrione della futura Reale Scuola di musica ...
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AMOLO
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Successe a Regimiro prima dell'880 come vescovo di Torino. In questa città, nell'aprile di quell'anno, era presente a una "notitia". Nell'887 stipulò una convenzione con Giuseppe, vescovo di [...] a favore della chiesa di S. Nicomede di Parma per intervento di Amolo. Questa è l'ultima Pivano, Stato e Chiesa da Berengario I ad Arduino, Torino 1908, pp. 55-57; T. Rossi F. Gabotto, Storia di Torino, I,Torino 1914, pp. 55-57, 399; G. Fasoli ...
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BOZECCO (Bozecchi), Benjamin Ben Jehūdāh
Attilio Milano
Si deve considerare il maggiore rappresentante della scuola grammatico-esegetica fiorita a Roma tra la fine del Duecento e il principio del secolo [...] liturgiche, mentre minori dubbi sussistono intorno ad altre poesie di argomento matematico.
Bibl.: G. B. De' Rossi, Diz. storico degli artisti ebrei, Parma 1802, I, pp. 72 s.; A. Berliner, Pletāt Sōfěrīm, Breslau 1872, pp. 11s.; H. Vogelstein-P ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....