GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] (9 settembre), e al Regio di Torino La rosa bianca e la rosa rossa (F. Romani; 26 dicembre).
Nel 1819 il G. si recò a nel luglio 1824, in occasione della visita della duchessa di Parma Maria Luisa d'Asburgo Lorena, compose e diresse la cantata ...
Leggi Tutto
ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] chiese di S. Giorgio di Bagolino nel Bresciano (1590), della Steccata in Parma (1593), di S. Gaetano in Brgscia (1596), di S. Agostino .d., pp. 153-160, di Luigi Torchi.
Bibl.: O. Rossi, Elogi historici di bresciani illustri, Brescia 1620, p 500 s.; ...
Leggi Tutto
PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] di Parma.
Presto la famiglia si trasferì a San Francisco. Pagliughi, che aveva imparato a cantare sui dischi di artisti famosi In concerto – per es. per i famosi Martini & Rossi – cantò spesso anche pagine di forte intensità lirica da opere mai ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] in Italia, per incompatibilità con il direttore del teatro spagnolo, Domingo Rossi.
Dal 1793 al 1801, l'A. fu a Venezia, Palermo (Torino, teatro Nazionale, carnevale 1799), Pamela nubile (Parma, teatro Ducale, carnevale 1800), Armida e Rinaldo (Napoli ...
Leggi Tutto
BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] Grumtner e armonia e composizione con G. Rossi; nel frattempo, suonava come violinista nell' Fino, Il maestro G. B. Commemorazione..., Torino 1923 (inserita anche in Gazzetta di Parma, 13 marzo 1924, pp. 1 s.); A. Della Corte, Il Liceo musicale di ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Bibl. di S. Cecilia a Roma e 48189 della Bibl. Palatina di Parma) concorda bensì con quello del libretto tirolese del 1656, non però con tre maggiori lumi della nostra professione" insieme a L. Rossi e G. Carissimi: due nomi che, come quello del ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] amore di Flaminia finta cameriera e Turco, teatro Marsigli Rossi, gennaio 1757).
Il cavalier Mignatta, intermezzi a tre S. Pietro a Majella di Napoli, Parma 1934, pp. 410, 578; P. Lodi, Catal. del fondo mus. della Bibl. Estense, Parma s.d., p. 110; E. ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Borgogna, alla Fenice di Venezia nel 1835 (libretto di Rossi).
Così Pacini definì lo stile della prima parte della Milano 1959, p. 810; F. Pastura, Bellini secondo la storia, Parma 1959, p. 90; Giacomo Meyerbeer:Briefwechsel und Tagebücher, I, a cura ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] a seguito del trasferimento dal conservatorio di Parma a quello di Firenze diretto da Pizzetti, e le sue "Sette canzoni", a cura di F. Ciarlantini, Roma-Milano 1929; G. Rossi-Doria, Il teatro musicale di G.F. M., in La Rassegna musicale, II (1929), ...
Leggi Tutto
MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] visionari) e Paisiello (La frascatana e La discordia fortunata); nel carnevale successivo cantò al Ducale di Parma, in primavera al Marsigli-Rossi di Bologna, quindi in autunno al teatro Interinale di Milano quale "primo buffo mezzo carattere" ne Le ...
Leggi Tutto
quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....