GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] sobrio ed elegante disegno delle tarsie di marmi bianchi, rossi, grigi.
Più innovativo fu certamente il , Parma 1822, p. 251; F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, I, Genova 1846, p. 340; Id., Guida illustrativa… per la città di Genova ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] Rossi, Gherardo Bordoni e Uguccione de' Ricci), che si recò in rappresentanza di Firenze presso l'imperatore Carlo IV di Firenze 1914, pp. 212 s.; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, I, Parma 1995, p. 344 (III, 13); S. Ammirato, Dell'istorie ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] Parma), e successivamente venne ingaggiato da compagnie d'opera italiane con cui, dal 1938 al 1940, cantò in Olanda e in Germania in ruoli didi A. Boito con Rosanna Cartieri e N. Rossi Lemeni diretta da G. Gavazzeni (marzo 1951),nel Faust di C ...
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DURANTI (Durante), Giorgio
Luciano Anelli
Nacque a Brescia intorno al 1683; fratello di Faustino, non si conoscono i nomi dei genitori, ma è certa la provenienza dalla nobile famiglia bresciana originaria [...] critico-ragionata, VIII, Parma 1819, p. 32; F. Nicoli Cristiani, Della vita e dellepitture di L. Gambara…, Brescia in Enciclopedia bresciana, III, Brescia 1978, pp. 226 s.; F. Rossi, Accademia Carrara, Bergamo 1979, p. 297; L. Salerno, La natura ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] 1922, p. 30; V.Rossi, Maestri e scuole a Venezia verso la fine del Medio Evo, in Scritti di critica letteraria, III, Firenze Tra Padova, Parma e Pavia: appunti su tre allievi di Gasparino Barzizza, in Quaderni per la storia dell'Univ. di Padova, II ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] in una lettera lasciatagli a Parma, che egli pensi di ritornare a Valchiusa, di cui pure serba un dolce ricordo Sapegno, Il Trecento, Milano 1934, p. 183; I. Sanesi, Studi umanistici di V. Rossi, in Nuova Rivista storica, XIX (1935), pp. 406-407; S. ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] Parma, Mantova e Bologna; nel 1600 in Francia (a Lione, Parigi e altrove), dal 1603 al 1605 di nuovo alla corte di XIV, XV, XVI, III, Firenze 1840, pp. 473-76; U. Rossi, Il Museo naz. di Firenze nel triennio 1889-1891, in Arch. stor. dell'arte, VI ( ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] datata da Livomo il 18 marzo 1849 e spedita a Parma, così perorava: "Tu ti perdi gettandoti ora sul teatro Dizionario biografico dei parmigiani illustri…, Genova 1877, p. 91; E. Rossi, Quarant'anni di vita artistica, I, Firenze 1887, pp. 14, 16, 22- ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] di pittura, riaperta nel 1669 sotto la direzione di A. Busca. Secondo l'Orlandi, fu noto a Milano e a Torino, ma sembra aver lavorato anche a Parma del codice Bonola del Museo di Varsavia (cat.), Venezia 1959, pp. 76-78; G. Rossi. Notizie su A. Busca, ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] 1834) e Azema di Granata, ovvero Gli Abencerragi ed i Zegrini (Milano, Teatro alla Scala, 21 marzo 1846) per Lauro Rossi, La bella libretti delle seguenti opere di G. Rossini: L'Assedio di Corinto (A. Soumet e L. Balochil Parma, Teatro Ducale, 31 ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
rutilare
v. intr. [dal lat. rutilare, der. di rutĭlus «rosseggiante, splendente»] (io rùtilo, ecc.; non usato nelle forme composte), letter. – Essere di colore rosso vivo; più genericam., rifulgere, risplendere: parmi un sol che splenda e...