GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] anche lei dal Lanari, debuttò a Bologna il 1° nov. 1828 al teatro Comunale nel ruolo di Emma nella Zelmira di G. Rossini; confermata per la stagione di Carnevale 1828-29, cantò come primadonna in Torvaldo e Dorliska (27 dic. 1828) e nel Barbiere di ...
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NOZZARI, Andrea
Saverio Lamacchia
NOZZARI (Nosari), Andrea. – Nacque a Vertova, in Val Seriana (Bergamo), il 27 febbraio 1776, da Francesco e da Teresa Viganoni, sorella maggiore del rinomato cantante [...] 1810 da Domenico Barbaja. A distanza d’un ventennio circa dal debutto, l’anno davvero cruciale fu il 1815, quando Gioachino Rossini si stabilì nella città partenopea e assurse a dominatore della vita musicale nei regi teatri fino al 1822. Nozzari fu ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] ), sceneggiature (Partita spagnola, 2003, con L. Moisio), saggi (Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini, 1988; L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, 1992; Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che ...
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Sopranista (Montolmo, Macerata, 1781 - Sambruson, Dolo, 1861). Debuttò nel 1796, divenendo rapidamente celebre in Italia e nel resto d'Europa come interprete di opere di Paisiello, Cimarosa, ecc. Ammirato [...] da Rossini, del quale interpretò in prima esecuzione Aureliano in Palmira (1813), è considerato l'ultimo grande evirato cantore. ...
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Impresario teatrale (Milano 1778 - Napoli 1841). Noto per aver fatto ricostruire, quale impresario dei teatri reali di Napoli (1809-40), l'edificio del S. Carlo di Napoli dopo l'incendio del 1816, e soprattutto [...] per avere assunto (1815) quale compositore e direttore musicale dei teatri da lui amministrati il giovane G. Rossini. Gestì anche per qualche tempo alcuni teatri di Vienna (1821-28) e la Scala di Milano (1826-32), dimostrando sempre, in questa sua ...
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Cantante (Saronno 1797 - Blevio 1865). Ebbe una brillante carriera teatrale, esordendo a Milano (1815) e cantando poi nei principali teatri d'Italia e d'Europa (da Londra a Parigi, da Dublino a Pietroburgo), [...] in un repertorio basato sulla produzione di Rossini, Donizetti, Bellini (dal quale la P. fu amata). Ebbe voce estesa dal registro di contralto a quello di soprano. ...
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Nacque, non a Cesena, come dicono i dizionarî biografici musicali, ma a Città di Castello, il 6 marzo 1826. Fece i suoi primi studî di canto a Cesena con certo Biagioli, continuandoli poi a Bologna sotto [...] e a Londra. Nel 1868 si ritirò dalle scene, ne più si produsse in pubblico, se non per cantare ai funerali del Rossini e per eseguire la parte del contralto nella sua Messa, quando l'impresario Strakosch volle farla conoscere in Francia e nel Belgio ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] al romanticismo appassionato o rapito che recherà i segni di G. Verdi. Tra le sue circa 70 opere vi sono molti capolavori (Anna Bolena, L'elisir d'amore, Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor, La favorita, ...
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Cantante lirica italiana (n. Roma 1966). Mezzosoprano, dotata di tecnica eccezionale, già molto giovane B. è diventata nota a livello internazionale per le sue interpretazioni nelle opere di Mozart e Rossini. [...] Si è poi specializzata anche nella musica barocca, dedicando in particolare a Vivaldi interessanti lavori discografici (The Vivaldi Album, 1999, e Viva Vivaldi!, 2000). Accademica di Santa Cecilia, tra ...
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Musicologo italiano (Narni 1942 - Roma 2018); professore presso le università di Urbino e in seguito di Napoli, ha ricoperto numerosi incarichi presso teatri lirici, festival e istituzioni musicali. Dal [...] di Pesaro, è da annoverare tra i più autorevoli fautori della rivalutazione delle opere di G. Rossini. È anche saggista, autore di libretti d'opera e sceneggiatore. Presidente dell'Accademia nazionale di S. Cecilia a Roma nel 1990-99, è stato eletto ...
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rossiniano
agg. – Di Gioacchino Rossini, musicista nato a Pesaro nel 1792 e morto nel 1868: opera, musica, maniera r.; tipico, caratteristico dello stile di Rossini: un crescendo rossiniano.
rossino
agg. [der. di rosso]. – 1. In medicina e veterinaria, mal rossino, malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini dai 3 mesi a 1 anno di età, causata da un bacillo (Bacillus erysipelatis suum); si manifesta con febbre e anoressia,...