L’Ottocento operistico si apre con l’astro di Gioacchino Rossini, che dura, luminosissimo, per un ventennio, interrompendosi nel 1829 con il Guglielmo Tell: se, nella musica, registro serio e registro [...] comico si avvicinano molto, così non è nella lin ...
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È vero, come scrive Luca Serianni presentando «Quel ch'è padre, non è padre...», il libro di Fabio Rossi dedicato all'analisi di «lingua e stile dei libretti rossiniani» (edito da Bonacci), che «il territorio percorso da Rossi era in massima parte i ...
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L’Ottocento operistico si apre con l’astro di Gioacchino Rossini, che dura, luminosissimo, per un ventennio, interrompendosi nel 1829 con il Guglielmo Tell: se, nella musica, registro serio e registro [...] comico si avvicinano molto, così non è n ...
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Giusto per partire con un “abbozzo di preludio in quiz”. Che cosa unisce, davvero, Gioacchino Rossini e Balthus, a parte l’inquietante semi-omografia della cittadina svizzera – Rossinière – dove il pittore [...] parigino ha deciso di trascorrere gli ultim ...
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rossiniano
agg. – Di Gioacchino Rossini, musicista nato a Pesaro nel 1792 e morto nel 1868: opera, musica, maniera r.; tipico, caratteristico dello stile di Rossini: un crescendo rossiniano.
rossino
agg. [der. di rosso]. – 1. In medicina e veterinaria, mal rossino, malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini dai 3 mesi a 1 anno di età, causata da un bacillo (Bacillus erysipelatis suum); si manifesta con febbre e anoressia,...
Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, finché a Bologna (circa alla fine del 1804)...
Architetto e incisore (Ravenna 1790 - Roma 1857). Studiò a Bologna e, dal 1810, a Roma. Aiutò Canova nei disegni per il tempio di Possagno, ma presto si dedicò all'incisione, acquistando larga rinomanza con varie serie di paesaggi, romani e...