Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] che raffigurano un albero si può seguire il suo graduale abbandono delle forme naturali per una visione astratta. Nel quadro Albero rosso si distinguono ancora le foglie, i rami e il tronco dipinti con i colori vivaci dei fauves, mentre Albero grigio ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] a quella particolare maniera decorativa che trovò in Fontainebleau il suo centro di sviluppo e di irradiazione. Alla morte del Rosso (1540) P. si trovava in Italia per acquistare statue antiche o trarne dei calchi, poi riprodotti in bronzo nella ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di Mathura (Lucknow, State Museum) e giù giù fino all'epoca kushana (1°-2° sec. d.C.), quasi a costituire un 'filo rosso' che attraversa la religiosità e la creatività artistica dell'India (Bussagli 1989, pp. 31-37). Come si vede, la figura femminile ...
Leggi Tutto
Pittore (Genova 1526 circa - ivi 1594), figlio di Antonio. A Genova partecipò spesso con il fratello Ottavio, a imprese decorative (palazzo Spinola, 1565; palazzo Cambiaso, 1565 circa, ecc.), in cui mostra [...] l'influsso del manierismo tosco-romano (F. Salviati) ed emiliano; eseguì ritratti (Poeta, 1579, Palazzo Rosso) e pale d'altare, rispondendo alle esigenze di semplicità e chiarezza dell'arte controriformistica (Immacolata Concezione, 1588, S. Pietro ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (n. 1510 circa - m. Fontainebleau 1550), identificabile con Antonio Fantuzzi. Scolaro a Bologna del Parmigianino, fu operoso in Francia a Fontainebleau sotto la direzione del Primaticcio. [...] Incise soggetti varî, profani, mitologici, di fantasia e decorativi, ricavati da invenzioni del Primaticcio e scolari, del Rosso Fiorentino e di Giulio Romano. Il suo migliore saggio è Ercole che lavora la terra. ...
Leggi Tutto
Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] 15° e 16° sec. ai pianeti e alle pietre preziose: l’oro veniva associato al sole e al topazio, l’argento alla luna e alla perla, il rosso a Marte e al rubino, l’azzurro a Giove e allo zaffiro, il nero a Saturno e al diamante, il verde a Venere e allo ...
Leggi Tutto
SOLEB
S. Donadoni
Località dell'Egitto, fra la seconda e la terza cateratta del Nilo.
Amenophis III vi edificò un tempio di pianta classica, sacro ad Amon e a se stesso, Amenophis IV ne usurpò il potere. [...] Da qui provengono due splendidi leoni in granito rosso, al British Museum, che rinnovano la tipologia delle belve.
Bibl.: N. Schweitzer, Löwe und Sphinx im Alten Ägypten, Amburgo 1948, p. 47 ss.; J. Vandier, Manuel d'Archéologie Egyptienne, II, 2, ...
Leggi Tutto
GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] famiglia campertognese. Studiò a Milano presso il pittore C.A. Rosso (o Rossi), allievo di G.C. Procaccini, morto nel 1648. Successivamente si recò a Roma, dove "Francesco Giannoli" compare tra gli iscritti all'Accademia di S. Luca (Missirini). Nella ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] a ventaglio formando il Delta, che misura oltre 20.000 km2. Il Sinai è una tozza penisola triangolare, individuata dalla biforcazione del Mar Rosso, verso N, nei due golfi di Suez e di Aqabah; è un lembo dei tavolati arabici, molto elevato a S, dove ...
Leggi Tutto
Famiglia di mosaicisti (sec. 16º), originaria del Friuli ma operosa a Venezia. Il più noto è Vincenzo: molti suoi lavori nella basilica di S. Marco, tra cui un grandioso Albero di Iesse (1542-52), su cartoni [...] di G. Salviati. Suo aiuto fu il fratello Domenico, detto anche il Rosso o Rossetto, che fece in San Marco i mosaici con Cristo che risuscita il figlio della vedova e Cristo che guarisce l'inferma su cartoni del Salviati (1567), e l'Ultima Cena su ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...