De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] , a cura di M. Furno, R. Renzi, Bologna 1984.
V. Caprara, Giuseppe De Santis, Roma 1991.
A. Viti, Giuseppe De Santis and postwar Italian cinema, Toronto-Buffalo 1996.
Rosso fuoco. Il cinema di Giuseppe De Santis, a cura di S. Toffetti, Torino 1996. ...
Leggi Tutto
Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] Tati, Firenze 1978.
J. Harding, Jacques Tati frame by frame, London 1984.
M. Chion, Jacques Tati, Paris 1987.
D. Bellos, Jacques Tati. His life and art, London 1999.
G. Placereani, F. Rosso, Il gesto sonoro. Il cinema di Jacques Tati, Milano 2002. ...
Leggi Tutto
Playtime
Giorgio Cremonini
(Francia 1965-67, 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento, colore, 132m); regia: Jacques Tati; produzione: Bernard Maurice per Specta; sceneggiatura: Jacques Tati, Jacques [...] et les lointains du monde, in "Vertigo", n. 19, 1999.
Il gesto sonoro. Il cinema di Jacques Tati, a cura di G. Placereani, F. Rosso, Milano 2002, in partic. G. Cremonini, La gag in Jacques Tati, o l'arte della fuga, S. Gaudet, L'invenzione sonora in ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Pacuvio e Corrado Pavolini) poi a Milano con un repertorio di commedie brillanti, tra cui particolare successo ebbe Tre rosso dispari di Henri-Frédéric Amiel. Gassman eccelse in parti di «giovanotti prestanti» e atletici, ottenne presto un aumento ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] o della commedia sofisticata, da George Cukor a Vincente Minnelli, da Stanley Donen a Blake Edwards. È anche il filo rosso che unisce le visioni di Federico Fellini, ostinatamente perseguite nel chiuso degli studi di Cinecittà, all'interno dei quali ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] riguadagni alcuni dei tratti tradizionali dell'eroe d'avventura tipici degli anni Trenta (The Scarlet Pimpernel, 1935, La Primula Rossa, di Harold Young; British agent, 1934, di Michael Curtiz; Lancer spy, 1937, La spia dei lanceri, di Gregory Ratoff ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] si inabissa la finzione quasi replicando la costrizione immaginaria dello spettatore in una sala cinematografica, come quando il rosso della brace di sigaretta nella stanza dell'omicida avvolta dal buio affascina il protagonista e denuncia il crimine ...
Leggi Tutto
fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] che non si trattava di formazioni naturali ma di costruzioni che dimostravano la presenza di vita intelligente sul pianeta rosso. Scoppiò così una vera moda dei marziani; nel romanzo La guerra dei mondi (1898) Wells immaginò che questi attaccassero ...
Leggi Tutto
Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] un'analisi critica, 1988), e a quello sui fratelli Taviani prima maniera (Sotto il segno dello Scorpione, 1977), elaborò il filo rosso che lega i saggi di L'utopia cinematografica (1984) in un percorso che valorizza l'apporto di autori come Walter ...
Leggi Tutto
Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] risolve in operazioni più accattivanti e spettacolari, anche all'interno di formule internazionali di coproduzione, a partire da Rosso (1985) e Helsinki Napoli all night long (1987; Napoli-Berlino un taxi nella notte).
Bibliografia
F. Bono, Cinema ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...